I sindacati di categoria intervengono al tavolo del commercio del Comune

Le osservazioni di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil: mantenimento dei livelli occupazionali, conciliazione tempi di vita e lavoro e salvaguardia retributiva

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Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno portato il loro contributo al Tavolo del commercio istituito dal Comune di Varese. Al centro del confronto alcuni temi nevralgici per affrontare la ripresa, primo fra tutti la salvaguardia dell’occupazione.  Secondo il sindacato di categoria, è fondamentale che il settore si sforzi per mantenere il perimetro occupazionale prima dell’emergenza Covid-19.

In quest’ottica è opportuno che nei prossimi mesi ci sia un monitoraggio dell’occupazione in città, individuando progetti di qualificazione professionale che consentano di essere competitivi nel mondo del lavoro e sollecitando il mantenimento delle misure di sostegno al reddito che limitino il rischio di perdita dei posti di lavoro, qualora la ripresa richieda tempi prolungati.

Nello specifico, per garantire una maggiore preparazione alla ripresa delle attività economiche, si ritiene utile favorire, anche sotto forma di aiuti materiali, corsi di formazione e riqualificazione indirizzati alle lavoratrici ed ai lavoratori in merito alle modalità lavorative legate al post “lockdown”. Questo per favorire la continuità occupazionale degli addetti del settore.

Sicurezza degli ambienti di lavoro

Come previsto dal “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro fra Governo e Parti Sociali” i componenti del tavolo ritengono prioritario coniugare la ripresa delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative. A tale scopo, le parti medesime si impegnano a promuovere e favorire il confronto con le organizzazioni sindacali territoriali di categoria e le rappresentanze sindacali presenti nei luoghi di lavoro, e per le piccole imprese con gli RLS o RLST, tenendo conto della specificità di ogni singola realtà produttiva e delle situazioni territoriali.

Sicurezza sul lavoro che non vuol dire soltanto utilizzo di dispositivi, ma per una ripartenza che possa ritenersi stabile e senza intoppi sarà necessario dare centralità culturale al tema sicurezza sul lavoro. Il confronto con le rappresentanze dei lavoratori dovrà essere costante al fine di poter monitorare immediatamente eventuali criticità, e sarà necessario anche rivedere gli spazi messi a disposizione dei lavoratori e gli spazi di vendita, in modo da rendere evitabile lo stretto contatto tra dipendente e cliente.

Salvaguardia retributiva

Per garantire continuità retributiva ai cittadini si ritiene importante che, in aggiunta agli ammortizzatori sociali previsti dallo Stato a livello nazionale (come, per esempio, FIS e Cassa in deroga), il Comune preveda, compatibilmente con le disposizioni e le disponibilità erogate dal governo centrale, un contributo economico, sulla scorta di “assegno sociale”, per le persone e i nuclei familiari più bisognosi, ovvero in situazioni di disagio materiale o di povertà. Nella speranza che l’ente locale comunale, prossimo al territorio e a conoscenza delle criticità presenti nello stesso possa allocare le risorse in maniera più efficace.

Conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro

Nel programmare le riaperture commerciali i sindacati ritengono fondamentale che il Comune si ponga il problema di conciliare il riavvio di tali attività con il prosieguo della chiusura delle scuole e la criticità che questo comporta per le lavoratrici ed i lavoratori con figli a carico. Tale ripresa dovrebbe tenere conto di tale problematica che comporta, con la didattica a distanza, la cura dei figli nei prossimi mesi in ambiente domestico per tutto il corso delle giornate feriali. A tal fine si ritiene auspicabile l’adozione di delibere sui “tempi della città” che concilino i tempi di vita coi quelli del lavoro, in particola modo per quanto riguarda la regolamentazione delle fasce orarie di apertura al pubblico durante la settimana e il lavoro festivo e domenicale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Maggio 2020
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