Somma Lombardo piange suor Mariangela, un volto delle estati a Finero

Era una delle religiose della casa del Sacro Cuore, a fianco della colonia estiva dove passavano un pezzo di vacanze molti bimbi sommesi

Somma Lombardo generiche

Somma Lombardo piange oggi suor Mariangela, delle suore del Sacro Cuore di Finero, in val Cannobina.

Nella zona dell’Alto Milanese non c’è quasi Comune che non abbia un legame speciale con un pezzo dell’Ossola, montagna “naturale” per chi abita sull’asse del Sempione. Somma ha una corrispondenza speciale con la val Formazza (dove, da fine anni Cinquanta, c’è il rifugio Città di Somma) e con Finero, villaggio abbarbicato sui versanti ripidi della val Cannobina.

Qui sono andati «in colonia», d’estate, generazioni di giovani sommesi, nell’edificio che la parrocchia acquistò appena finita la guerra (in val Cannobina avevano combattuto anche alcuni partigiani di Somma). Settimane felici e senza preoccupazioni, con la visita dei parenti una volta nell’arco dell’intero periodo di vacanza, tipicamente alla domenica. “Vicine di casa” naturali di quei bambini dell’oratorio erano appunto le suore del Sacro cuore. «Spesso le famiglie venivano ospitate dalle suore nel fine settimana» racconta il sindaco Stefano Bellaria. «Prima ancora fecevano anche accoglienza per i sommesi  che andavano villeggiatura».

Ecco perché suor Mariangela, che aveva festeggiato tre anni fa i sessant’anni di vita religiosa (la foto è di Ossolanews), era una presenza conosciuta ai cittadini di Somma, per molti associata a quelle vacanze estive da bambini.

Il sindaco Stefano Bellaria ha ricordato poi anche altre due persone «che hanno dato molto alla nostra comunità»: suor Giuseppina della congregazione di S. Vincenzo e la maestra Adele Besnati, una delle colonne portanti dell’Uate.

A Somma Lombardo attualmente sono 85 i cittadini che risultano positivi, di cui 42 ospiti di RSA e 22 operatori sociosanitari. Ci sono anche 22 persone ufficialmente guarite, altri sono in attesa del secondo tampone.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 27 Maggio 2020
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