Chisura di via Veratti, Buosi: “Ai commercianti nessuna comunicazione”

In un post su Facebook Buosi Gelato critica le modalità con cui è stata realizzata la pedonalizzazione: "Di idee ne avremmo avute parecchie per animare la via"

via veratti chiusa

La chiusura di via Veratti nelle sere del weekend non piace ai commercianti. O almeno vengono bocciate le modalità con cui è stato assunto il provvedimento. Lo sfogo di Buosi Gelato -e rilanciato da altri locali della via- è affidato ad un post su Facebook nel quale i titolari della gelateria ripercorrono quanto successo venerdì sera con la chiusura della strada.

Nel post si critica la mancanza di comunicazione di Palazzo Estense agli esercenti della zona che ha avuto l’effetto di chiudere una strada senza immaginare attrattive per portarci le persone. Ecco il testo integrale

Cronaca dei fatti

alle 19:45 di venerdì 5 giugno una delle nostre ragazze candidamente ci informa di aver letto su Varese news che la via veratti sarebbe stata chiusa al traffico le sere del venerdì e sabato.
Attimo di incredulità da parte mia e di Marco, cominciamo a curiosare su internet e troviamo l’informazione, il tempo di leggerla, usciamo in strada e vediamo comparire le transenne all’inizio della via veratti.
Non capiamo, passa un’auto dei vigili e chiediamo informazioni, risposta “guarda siamo stati informati oggi da una mail di dover venire a chiudere la via, anche noi sappiamo poco, vi teniamo informati”.
Da lì, il video che avete visto, lo scambio di informazioni che stavano a ZERO tra noi, Basilico e Pirola.

Considerazioni

Le polemiche non ci appartengono, siamo gente da fatti, reagiamo alle difficoltà con testa e responsabilità.
La chiusura di marzo aprile maggio per una attività stagionale sono un bagno di sangue ma ci siamo inventati è prodigati per poter rimanere a galla e garantire lavoro ai nostri dipendenti. Abbiamo riaperto con mille impedimenti e vincoli, siamo pazienti e attenti nonostante spesso non riceviamo collaborazione dai clienti che stanchi di regole vorrebbero mangiare un gelato senza me che gli dico dove andare su quale segnale a terra stare e di essere celere per evitare code in strada di cui siamo responsabili. Fin qui faticoso ma….TUTTO BENE PERCHÉ SIAMO VIVI E IN SALUTE.

Poi arrivano i provvedimenti di chi cerca di tutelare il popolo, va bene, accettiamo ma perché non dirlo? Perché non informare per tempo i commercianti coinvolti e mai interpellati? Darci l’opportunità di dare un senso ad una iniziativa del genere avrebbe avuto un senso …. negli articoli parlate di voler far circolare dai soliti posti i gruppi di gente creandogli altri spazi pedonali, va bene anche questo ma allora perché non dirlo per tempo! Cosa volete che vengano a fare le persone a piedi tra le auto parcheggiate e bloccate in vai veratti a negozi chiusi con tre attività in croce che lavorano anche sul passaggio e che chiudono tra le 21 e le 23 se non offriamo una attrattiva? Certo non possiamo fare spettacoli o manifestazioni che creerebbero assembramenti ma di idee ne avrei personalmente avute parecchie e i miei colleghi della via sarebbero stati entusiasti di fare qualcosa in questo momento….invece in sordina e a sorpresa niente scelta niente possibilità solo subire e silenzio.

Dobbiamo lasciare più spazio a quella fetta di delinquenti senza onore che ha picchiato Cico, quelli che tengono sveglia e sotto minaccia il centro storico? E non parlo per sentito dire. IO SONO UNA DI QUELLE CHE SUBISCE DI NOTTE L’IGNORANZA DELLA MASSA.
Uno spazio vuoto e senza senso, attrattive attività proposte che senso ha? La mia fantasia ne sarebbe stata parecchio solleticata peccato non essere stati coinvolti ma tanto noi siamo solo poveri commercianti!

Juanita e Marco

Scatta da venerdì sera la “pedonalizzazione da movida”

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Giugno 2020
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