Il Comune sostiene le istituzioni religiose che attivano centri di assistenza e diurni

Pubblicato un avviso per quanti attivano nei prossimi mesi centri di ritrovo e di assistenza diurni. Le domande andranno presentate entro le ore 12.00 di lunedì 6 luglio

roberto molinari

Trentatremila euro per le istituzioni religiose che, quest’estate, attivano centri di ritrovo e di assistenza diurni. È questo l’importo messo a disposizione dal Comune di Varese grazie a un avviso pubblico.

A ogni progetto ritenuto ammissibile sarà riconosciuto un contributo massimo di 5mila euro; le domande andranno presentate entro le ore 12.00 di lunedì 6 luglio.

«Il nostro obiettivo – spiega l’assessore ai Servizi sociali Roberto Molinari – è quello di avviare un percorso di valorizzazione a favore di quelle istituzioni religiose che si stanno adoperando per attivare centri estivi in questi difficili mesi e, così facendo, per andare incontro alle esigenze delle famiglie varesine. Parliamo di fatto di misure di sostegno alle progettualità e alla organizzazione di tanti soggetti che, pur dovendo far fronte a tutte le limitazioni e alle necessità imposte dalle normative anti coronavirus, hanno scelto di attivare comunque servizi oggi più che mai importanti».

Nel dettaglio 13mila euro saranno destinati alla misura A, che prevede una quota da riconoscere a tutte le istituzioni ammesse e che sarà attribuita sulla base di criteri oggettivi, quali il numero dei partecipanti o le settimane di apertura. La misura B, per complessivi 20mila euro, ha invece come scopo quello di accrescere qualitativamente il servizio offerto, favorendo, soprattutto attraverso l’impiego di personale specializzato, l’inclusione in contesti strutturati e complessi di tutti quei soggetti ritenuti particolarmente fragili e bisognosi di ausilio.

«La misura B – prosegue Molinari – non è in realtà una novità, ma viene proposte per il terzo anno consecutivo. Questo avviene perché è stata particolarmente apprezzata nelle scorse edizioni, con tante realtà che vi hanno partecipato e con buoni risultati per i progetti messi in campo. Andiamo così avanti con quanto di buono già avevamo fatto gli scorsi anni, integrandolo per quanto riguarda le necessità imposte negli ultimi mesi dalla pandemia».

Possono presentare la domanda, per una misura sola o per entrambe, tutte le istituzioni che attivano il loro servizio sul territorio della città di Varese. Le domande andranno inviate con posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo@comune.varese.legalmail.it. L’avviso pubblico completo è disponibile online sul sito di Palazzo Estense o cliccando qui.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Giugno 2020
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