“I debolmente positivi non vengano conteggiati”: Gallera scrive all’Istituto superiore di sanità

Le indagini sierologiche stanno evidenziando una categoria di debolmente positivi. L'Assessore al Welfare chiede che questi dati non inquinino la fotografia giornaliera della diffusione del virus

Ats Insubria test sierologici e tamponi

«Distinguere i debolmente positivi che non sono infettivi». L’assessore al Welfare Giulio Gallera ha scritto all’Istituto Superiore di sanità chiedendo di definire con una voce a parte la categoria oggetto di uno studio elaborato dal prof. Fausto Baldanti, responsabile della Virologia molecolare dell’IRCCS San Matteo di Pavia, ha evidenziato avere poca carica virale . Il documento scientifico è stato allegato alla lettera inviata oggi al prof. Silvio Brusaferro, presidente dell’ISS.

«In Regione Lombardia – spiega  Gallera – i casi ad oggi rilevati rappresentano sempre di più un esito ‘debolmente positivo’: lo studio del prof Baldanti evidenzia che su 274 tamponi ‘RNA Covid’ con queste caratteristiche, solo 8 (il 2,9%) sono risultati in grado di crescere in coltura ed essere, di conseguenza, potenzialmente infettivi».

«Abbiamo avviato una vasta operazione di screening sierologica – aggiunge Gallera – alla quale seguiranno tamponi in caso di positività al prelievo ematico. I test vengono eseguiti ai cittadini delle aree più colpite dall’emergenza Covid, ai nuovi ospiti delle RSA e dei Centri per disabili, alle forze dell’ordine, ai pazienti in fase di ricovero. Da questi esami emergeranno certamente nuove positività che dovranno essere però considerate nella giusta misura, al fine di non creare allarmismi e dare la dimensione vera e reale della diffusione del contagio nella nostra Regione che sta superando il momento emergenziale».

«La nostra soglia di attenzione rimane sempre alta – conclude Gallera – e stiamo comunque affinando in modo costante le misure di sorveglianza per renderle sempre più performanti e monitorare eventuali nuove situazioni di rischio che potrebbero insorgere sia in questa fase che nel prossimo autunno».

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Pubblicato il 23 Giugno 2020
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