Italiani e debiti: 16 milioni segnalati ai SIC, ecco come rimediare

L’analisi dell’andamento economico delle famiglie italiane evidenzia come il debito privato italiano delle famiglie sul Pil sia più che raddoppiato

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L’analisi dell’andamento economico delle famiglie italiane evidenzia come il debito privato italiano delle famiglie sul Pil sia più che raddoppiato. Sono ben 16 milioni gli italiani attualmente segnalati ai sistemi di informazione creditizia per non aver restituito nei tempi previsti i prestiti concessi da banche o finanziarie. Una recente indagine evidenzia un aumento delle situazioni debitorie nel corso degli ultimi anni: il valore medio delle rate pagate mensilmente dagli italiani è di 380 euro; l’importo massimo è quello dei cittadini lombardi, con 520 euro, mentre quello minimo è stato registrato in Sardegna (250 euro).
Quali sono i principali motivi per cui gli italiani decidono di contrarre un debito? Nel 44% dei casi ci si indebita per comprare casa, il 32% è invece legato all’acquisto di beni durevoli e l’8% per sostenere delle spese sanitarie. L’indebitamento residuo degli italiani ammonta oggi a 35mila euro medi pro capite, con picchi massimi di 48mila euro a Roma e 52mila a Milano.

Anche i più giovani si indebitano

Questa situazione non risparmia neanche le fasce più giovani della popolazione: l’osservatorio SiCollection ha evidenziato una crescita del 2600% dell’indebitamento dei ragazzi italiani di età compresa tra i 18 e i 25 anni, passando da 1 milione di euro totali del 2013 a ben 26 milioni del 2018.
Sono diversi i fattori alla base di questo aumento, come la sempre maggior presenza di lavoratori che non riescono ad uscire dalla soglia di povertà, una condizione comune tra i giovani e dettata da bassi salari, tasse in aumento e discontinuità del lavoro. Resta elevato anche il tasso di disoccupazione giovanile, che contribuisce alla richiesta di nuovi prestiti, così come la diffusa mancanza di educazione finanziaria. A volte i giovani si indebitano per aprire nuove attività, accendendo prestiti che hanno poi difficoltà a ripagare e che finiscono per generare nuove situazioni debitorie.

Come uscire dall’eccessivo indebitamento?

Il più delle volte alla base dell’eccessivo indebitamento ci sono spese che superano i guadagni, ma anche il tentativo di raggiungere un tenore di vita troppo alto rispetto alle proprie reali possibilità, oltre alla necessità di ripagare debiti più impellenti, dovuta magari a un’improvvisa perdita del lavoro. Esistono però delle soluzioni per uscire da queste situazioni spiacevoli. Il primo consiglio è quello di rivedere le proprie abitudini di spesa, razionalizzandole il più possibile. Per farlo, può essere utile prediligere il pagamento in contanti: con questa modalità di pagamento si ha infatti una consapevolezza maggiore delle spese e, di conseguenza, una capacità di controllo diversa.
Sebbene la possibilità di chiedere nuovi prestiti potrebbe sembrare sconveniente in questi casi – e in linea di massima è così –, esiste una tipologia specifica pensata proprio per queste occasioni. Il prestito per consolidamento debiti disponibile online su siti come quello di Younited Credit è una soluzione da prendere in considerazione, poiché consiste in un unico finanziamento tramite il quale sarà possibile appianare i precedenti, con delle condizioni migliorative e tempistiche ridotte.
Per migliorare la propria situazione debitoria, inoltre, si può provare a rinegoziare le condizioni dei prestiti già richiesti, oppure vendere alcuni beni di proprietà. Infine, qualsiasi somma aggiuntiva – come tredicesima, premio, eredità – dovrebbe essere impiegata per abbattere il più possibile la quota capitale dei propri debiti, in primis chiudendo eventuali fidi bancari che, laddove si dovesse sforare il limite previsto, comportano dei tassi di interesse molto elevati e rischiano di aggravare ancor di più la situazione.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Giugno 2020
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