“Cardano non è una serie Netflix”; “Fatti i c***i tuoi”: il surreale scambio di commenti tra comune e Bassani
La denuncia di Luigi Bassani, responsabile di Azione a Cardano al Campo. “Crediamo che Colombo sia una persona educata, per questo siamo stupiti. La città non merita questo atteggiamento”

“Mfict”: è la risposta che ha ricevuto Luigi Bassani a un commento sulla pagina Cambiamo Cardano, amministrazione Colombo Sindaco, dove Maurizio Colombo pubblica i suoi video rivolti alla cittadinanza.
«Non può essere altro che l’acronimo di “Ma fatti i c***i tuoi”. È normale che la pagina ufficiale dell’amministrazione sia gestita da un leone da tastiera?» si chiede Bassani.

Il commento risale al 5 luglio, ed è la risposta della pagina a una domanda dello stesso Bassani che chiedeva – non senza una vena polemica – come la Giunta avesse intenzione di investire i soldi arrivati da Regione Lombardia, dal MIUR e dal disavanzo. Bassani aveva accusato il Comune di essere «sempre alle solite frasi: “Ci stiamo pensando”, “fidati”, e via così. Cardano al Campo – aveva rincarato la dose Cassani – è un comune nei pressi di uno degli aeroporti più grandi d’Europa, non una serie Netflix di cui bramiamo di sapere il finale; noi vorremmo sapere cosa state facendo e perché».
La risposta, come abbiamo detto, è laconica e lascia poco spazio alle interpretazioni: «Mfict». «Abbiamo aspettato tre settimane convinti che il commento pubblicato sulla pagina ufficiale del sindaco fosse uno scherzo di pessimo gusto» dichiara a freddo Luigi Bassani, che da poco ha inaugurato la sezione comunale di Azione, il partito di Carlo Calenda. «Non siamo soliti a querele o a facili denunce, ma anche alla luce dell’intervento della capogruppo di maggioranza Elena Croci, nell’ultimo consiglio comunale, sull’importanza di prendere le distanze da certi episodi di aggressione verbale, non possiamo fare finta che nulla sia successo».
«”Mfict”: forse lo vediamo troppo in malafede – continua Bassani – ma non possono esserci molte altre traduzioni a questo acronimo. Cosa dobbiamo pensare? Che una pagina ufficiale sia gestita da un leone da tastiera, con leggerezza e cercando di mettere a tacere chi la pensa diversamente?» «Sarebbe molto spiacevole, soprattutto perché, al di là dei diversi punti di vista, pensiamo che Maurizio Colombo sia comunque una persona educata, o almeno ci piace pensarlo. Non chiedo scuse per me come persona o come referente politico, ma le chiedo a nome di tutta una città che non merita un atteggiamento simile».
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