Collina San Michele, la minoranza: “Concessione edilizia dal 1983”

Una nota da parte dei consiglieri di minoranza Graziella Giacon e Giancarlo De Bernardi rispetto alla vicenda che riguarda la Collina del San Michele

Laveno Mombello Generiche

Una nota da parte dei consiglieri di minoranza Graziella Giacon e Giancarlo De Bernardi rispetto alla vicenda che riguarda la Collina del San Michele di Laveno Mombello. 

Preso atto della questione davanti al TAR promossa da Legambiente, per la quale non è stato dichiarato illegittimo il provvedimento autorizzativo, ma è stato richiesto un ulteriore approfondimento geologico , ci preme ricordare una serie di fatti importanti.

Nelle ricostruzione dei fatti avanzata da Legambiente manca un elemento non di poco conto, che chissà come mai viene sempre “dimenticato” dagli oppositori a tutti i costi, e cioè che l’allora sindaco Ercole Ielmini nel lontano 1983 concesse alla precedente proprietà la Licenza Edilizia n.76 del 27/09/1983 per edificare il comparto in questione e se non ci fossero stati imprevisti di sorta e fossero state realizzate le costruzioni come allora previste, oggi nessuno avrebbe fatto obiezione, come d’altronde anche allora nessuno fece, soprattutto i rappresentanti di Legambiente. (Cosa è cambiato dal 1983 ad oggi? Il
indaco è sempre lo stesso ed i volumi realizzati i medesimi!!! Dov’era allora Legambiente.)

Ma soprattutto: dal lontano 1983 ad oggi il comparto edilizio è sempre stato inserito nei vari Piani Regolatori che si sono succeduti, in ambito Residenziale edificabile….. mai a bosco od a verde agricolo! Ma ci sono ancora due fatti che ci preme sottolineare.

Come mai Legambiente non ha criticato l’attuale Amministrazione Comunale per non aver mai fatto una variante ad hoc al vigente PGT per togliere l’edificazione al comparto di via San Michele?!?. Nonostante tutti i proclami fatti sulla stampa locale con minacce del tipo “faremo tutto il possibile per evitare la costruzione alla collina del San Michele”, in 5 anni e più di “inconsistente” amministrazione comunale, come mai i ben pensanti del PD non hanno mai fatto una seria variante al PGT dato che ne avevano la possibilità politica e amministrativa?!?

I sostenitori del PD criticano oggi sul loro giornale alcune scelte fatte dall’Attuale Amministrazione di Centrosinistra in merito alla costruzione dei condomini che stanno emergendo verso la via Roma, dove testualmente contestano “…decisamente avremmo preferito una bella area a verde….” probabilmente criticando il fatto che l’area a verde di 4000 mq in giardini pensili degradanti verso il Lago Maggiore, che la Giunta Trezzi aveva convenzionato nel primo progetto approvato nel 2003, sono stati sostituiti dai 4 condomini BLU COBALTO ,oggi in costruzione in fregio alla via Roma, con una variante che la precedente amministrazione del PD approvò nel 2009 non certo a vantaggio dei cittadini di Laveno Mombello!.

Noi di questo facemmo una ferma e precisa contestazione politica con esposto anche alla magistratura, tanto che il PM chiese il rinvio a giudizio di tutta la precedente Amministrazione Comunale di Centrosinistra. E fu solo grazie ad un ritardo del PM nel deposito della richiesta di rinvio a giudizio in cancelleria (solo due giorni dopo la scadenza della prescrizione) che il Gip fu indirizzato a non proseguire nelle indagini e dichiarare l’intervenuta prescrizione e di conseguenza la non sussistenza del reato. Non si capiscono quindi le sue critiche di oggi: ma dove eravate quando succedeva tutto questo!

Oggi la maggior parte dei benpensanti del centrosinistra, cavalcano la Legge sul Consumo di Suolo come se fosse una legge che vieti le costruzioni “tout court”, la vera “spada di Damocle” contro i costruttori! Purtroppo non è così, la filosofia della Legge è ben altra. La Legge sul consumo di suolo limita la trasformazione di SUOLO AGRICOLO per destinazioni edificatorie, mentre nulla dice o vieta nella trasformazione del territorio all’interno del Tessuto Urbano Consolidato e/o negli Ambiti di Trasformazione.

E per essere in linea con la limitazione del consumo di Suolo Agricolo, che fa questa illuminata Amministrazione Lavenese del PD? In regime di “prorogatio” ammnistrativa addirittura a “mandato politico “ scaduto (5 anni per Legge , scaduti il 31/05/2020) il sindaco Ielmini e la sua maggioranza approvano una Variante Puntuale al Vigente PGT dove addirittura vanno a consentire che i fabbricati dismessi ed abbandonati in zona agricola possano essere AMPLIATI fino a 450 mc ( pari a una villa di 150 mq,per esempio) in deroga a tutte le disposizione di salvaguardia. Se consideriamo che nel PGT detti fabbricati, sparsi in più parti del territorio agricolo, sono indicati in numero di 26, (vedi art.28 variante PGT) avremmo un aumento volumetrico addirittura di circa 11.700,00 mc., ed un consumo di Suolo Agricolo di quasi 3.900,00 mq!!! Bell’esempio di coerenza politica.. Se fanno scandalo 2000 mc sulla collina di San Michele in zona edificabile, che sensazione trasmettono a Legambiente gli 11.500 mc di possibilità edificatoria in Zona Agricola?

I consiglieri comunali De Bernardi Giancarlo e Graziella Giacon

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Luglio 2020
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