Come il Covid cambierà salute e sicurezza sul lavoro: il sondaggio di Lenstore
Quanto il lavoro condiziona la salute fisica e mentale? Come il Covid-19 cambierà la salute e la sicurezza sul posto di lavoro? Sono gli interrogativi a cui risponde un sondaggio commissionato da Lenstore, negozio online di lenti a contatto ed esperto della vista
Quanto il lavoro condiziona la salute fisica e mentale? Come il Covid-19 cambierà la salute e la sicurezza sul posto di lavoro? Sono gli interrogativi a cui risponde un sondaggio commissionato da Lenstore, negozio online di lenti a contatto ed esperto della vista.
Lo studio ha preso in esame una platea di lavoratori ampia ed eterogenea: oltre mille persone attive in 14 settori. Il risultato è un quadro della situazione chiaro e dettagliato. Circa la metà (47%) degli intervistati è preoccupata dal rischio di una compromissione di salute fisica e mentale determinata dal lavoro. Le assenze per malattia causate da disturbi dovuti al lavoro, durante lo scorso anno, sono state mediamente di 7 giorni.
Il 18% del campione si è preso una pausa per via di malesseri fisici o mentali che sono conseguenza dell’attività lavorativa. Tra i più frequenti figurano mal di testa e stress. Analizzando la situazione dal punto di vista geografico, la maggiore richiesta di permessi di malattia per gli effetti del lavoro si riscontra a Bologna e Ancona. Qui nel 2019 le assenze sono state mediamente di 17,5 giorni. In seconda posizione Cagliari, con 11,5 giorni.
Ma se si considera l’impatto sulla salute mentale, lo scenario cambia. I più stressati sono i residenti ad Ancona: oltre l’80% degli intervistati ha avuto problemi di stress causati da lavoro. Mentre per la depressione il primato va a Trieste, ne soffre il 50% dei lavoratori coinvolti nel sondaggio.
L’impatto dell’emergenza sanitaria Covid-19 sulla sicurezza a lavoro
A stress e depressione va ad aggiungersi la sensazione di uno scarso interesse da parte del datore di lavoro. Il 42% del campione dichiara infatti che l’azienda per cui lavora potrebbe migliorare le misure relative a salute e sicurezza. Mentre per il 41% la tutela dei lavoratori andrebbe presa più seriamente.
Quanto alle conseguenze della pandemia, solo il 19% degli intervistati crede che l’emergenza porterà a passi avanti quanto a salute e sicurezza sul lavoro. Le ragioni di questa convinzione? C’è chi ritiene sarà introdotto un approccio nuovo, in cui la tutela del lavoratore sarà presa più seriamente (15%).
Mentre altri (14%) credono in un miglioramento generato da una maggiore presenza di attrezzature di sicurezza, che saranno anche più efficaci nella protezione. Un’altra ragione rilevante (10%) sarebbe una maggiore comunicazione delle norme sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Pessimista la maggioranza dei lavoratori. Secondo il 58% il Covid-19 avrà un impatto negativo sulla salute e la sicurezza sul luogo di lavoro. Perché? Il 30% dichiara che le aziende si focalizzeranno maggiormente su questioni economiche e profitti, invece di investire in sicurezza.
Nel confronto tra la situazione attuale e quella precedente la pandemia, il 63% degli operatori sanitari teme di essere esposto al rischio di infezioni.
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