Dal Comune 135mila euro per famiglie e commercianti

Lo ha annunciato l’assessore al bilancio Valter Tomasini dopo aver chiesto - e ottenuto - il ritiro della mozione di Progetto Cardano per ridurre la TARI. Ma ancora un Consiglio tra le polemiche

Consiglio comunale Cardano al campo

«Abbiamo chiesto a Progetto Cardano di ritirare la mozione per ridurre la TARI. Ma abbiamo chiesto che la ritirassero, perché abbiamo messo in campo una serie di misure a sostegno dei cittadini». Poche settimane dopo il primo, caldissimo Consiglio comunale di Cardano al Campo del 2020, è arrivato il secondo tempo: altre cinque ore di dibattito serrato e di polemiche nonostante il distanziamento (la foto è di archivio).

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I fondi in aiuto alle famiglie e ai commercianti

Il punto più sostanzioso e concreto per molti cittadini è stato la discussione sulla TARI, nata dalla proposta della lista di Sergio Biganzoli di ridurla per andare in contro ai cardanesi in difficoltà. Valter Tomasini, assessore al bilancio, ha spiegato perché non l’avrebbero votata: «Abbiamo già preso delle decisioni sul tema». E dopo una veloce riunione capigruppo, ha enunciato le misure prese in tal senso: «Abbiamo previsto, oltre a una proroga del pagamento, uno sconto del 30% per i negozi e il 70% per i bar e i ristoranti: si parla di una cifra totale di 102mila euro».

Inoltre, l’amministrazione ha messo a disposizione – nella riunione di giunta – 135mila euro per aiutare i cardanesi a far fronte all’emergenza provocata dal Covid: «Abbiamo destinato – dichiara Tomasini – 50mila euro per i commercianti sulla base dei giorni in cui sono stati costretti a tenere chiusa la loro attività e per le spese che hanno sostenuto. Si tratta di 375 euro a testa se dovessero farne richiesta tutti, altrimenti il restante andrà a sommarsi alla somma destinata alle famiglie». Che per ora sono 85 mila euro per i nuclei più in difficoltà, e saranno un aiuto per affrontare le spese che non riusciranno a sostenere.

Il drive in, il parco di via Trento e il contratto per la farmacia (ritirato)

Diversi sono stati i punti molto dibattuti. La mozione per l’allestimento di un drive in è stata motivo di tensione tra maggioranza e opposizione; avanzata da Michela Marchese (Progetto Cardano), è stata respinta e bollata dall’assessore Vito Rosiello come «una proposta del cavolo»· «Metterla insieme a metà luglio era difficile» hanno dichiarato i membri della maggioranza. «La proposta l’avevamo presentata mesi fa per occuparci del benessere sociale e culturale dei cardanesi nella fase 2» ha replicato la firmataria Marchese, che non ha usato mezzi termini per criticare l’attitudine al confronto della maggioranza: «Non si deve denigrare il lavoro dei consiglieri. Questo è un atteggiamento fascista».

Le polemiche non sono mancate anche sul contratto per il conferimento della gestione del servizio di Farmacia all’azienda speciale servizi pubblici. La consigliera Paola Torno (Cardano è) ha denunciato un problema di forma: «La data riportata sul documento è sbagliata». Tomasini ha ammesso che il documento, così come è stato presentato ai consiglieri, andava ritirato e così è stato.

L’ultimo punto era la proposta, a firma Marco Merlin, di intitolare il parco tra via Trento e piazza Carù ‘Parco 10 febbraio ai martiri delle Foibe e agli esuli Istriani, Fiumani e Dalmati’. La proposta è passata per il voto favorevole della maggioranza, ma non le opposizioni. «Era davvero prioritario – si chiedono i membri di Progetto Cardano – dare il nome a un luogo cardanese proprio in questo periodo storico? Per di più senza tener in nessun conto il valore storico, sociale e culturale che un atto del genere poteva avere per tutti i cittadini cardanesi». Le riserve delle due liste di minoranza erano anche sulla semantica del titolo attribuito, poiché «il termine giusto è vittime, non martiri».

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Pubblicato il 20 Luglio 2020
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