Nessuno partecipa al bando, la stagione dell’Eremo di Santa Caterina parte a metà

Il bando per la gestione dell'Eremo è andato deserto e la stagione ha riaperto senza alcuni servizi, come il bar e il bed and breakfast

Eremo di Santa Caterina del Sasso

La stagione dell‘Eremo di Santa Caterina del Sasso ha riaperto il 30 maggio con un boom di visitatori ma senza un nuovo gestore. Se la pandemia sembra non incidere sul numero di ingressi infatti, ha creato difficoltà da un punto di vista amministrativo.

Il bando pubblicato a febbraio dalla Provincia di Varese per la gestione dell’Eremo è andato deserto e questo ha provocato problemi nel momento della riapertura: non c’era nessuno che si potesse occupare della gestione della biglietteria, dell’ascensore, del punto ristoro e del bed and breakfast.

«Vista la situazione abbiamo deciso di affidare alla società patrimoniale della Provincia il servizi di biglietteria e la gestione dell’ascensore (che al momento è gratuito ndr) e stiamo cercando soluzioni concrete per far ripartire tutti i servizi, almeno fino alla pubblicazione del nuovo bando», spiega Marco Riganti, assessore al Bilancio della Provincia di Varese.

L’ostello e il bar infatti, restano chiusi e per offrire un punto ristoro ai visitatori è stato chiesto l’intervento della Pro Loco di Leggiuno che nel fine settimana è presente con un furgone bar. «È di un nostro socio ed è un mezzo che ci facilita dal punto di vista organizzativo, anche viste tutte le normative covid – spiega il presidente Domenico Bavila -. In questi giorni stiamo prendendo accordi più specifici con la Provincia rispetto al nostro intervento».

Al momento quindi, l’occasione di rilanciare uno dei luoghi più apprezzati del Lago Maggiore sembra rimandata alla prossima stagione. «Il bando è andato deserto a causa del Covid – continua Riganti -. Siamo in un periodo di incertezze, sopratutto per un settore come quello del turismo».

Intanto i numeri di visitatori segnano una leggera diminuzione rispetto all’anno scorso: «Dal 30 maggio al 7 luglio di quest’anno ci sono stati 12.290 visitatori, l’anno precedente ne abbiamo accolti 14.897. Si tratta per lo più di turismo di prossimità. Alla fine del lockdown in molti hanno raggiunto le mete vicine». Mancano però i turisti stranieri che solitamente riempiono le spiagge del Verbano durante tutta l’estate.

 

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Pubblicato il 08 Luglio 2020
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