Nuova via per riaprire la piscina di Moriggia: via il vecchio bando, arriva il contributo

Formalmente annullata da Amsc la gara per l'affidamento della gestione dell'impianto. Adesso la giunta cambia via: primo passo un atto d'indirizzo per dare soldi ad Amsc

gallarate generico

Quando riaprirà la piscina di Moriggia a Gallarate?
È il tema su cui discute la politica gallaratese, ma è anche una domanda che interessa molto i cittadini di Gallarate e dintorni, orfani ormai da mesi della piscina, dopo aver vissuto il flop dell’estate 2019.

Eravamo rimasti alla scadenza del 14 di luglio: aperte le buste, Amsc e Comune dovevano affidare a un nuovo gestore l’impianto. Nessuno però era disponibile ad accettare la sfida, se non a fronte di un contributo  diretto a sostegno delle (notevoli) spese che l’impianto di via Gramsci richiede.

Lo scenario era già stato evocato dai consulenti di Amsc, ma il bando era stato fatto senza menzionare il sostegno economico diretto. E per questo il 21 luglio la società comunale guidata da Maurizio Zenoni ha fatto un passo formale: poiché “nessuna delle due offerte presentate appare adeguata, in quanto i piani economici finanziari presentati dai due operatori economici non avrebbero garantito il raggiungimento dell’equilibrio” l’azienda ha deciso di “non procedere […] all’aggiudicazione della procedura di gara per l’affidamento” e di procedere invece “all’indizione di una nuova procedura di gara”.

Il nodo è appunto quello del sostegno economico al futuro gestore della Moriggia, appunto già ipotizzato da Zenoni e dal consulente Adolfo Parisi di fronte alla commissione consiliare un mese fa.

E su questo il Comune adesso ha fatto un primo passo, con una delibera della giunta guidata dal sindaco Andrea Cassani: «un atto di indirizzo» per creare uno stanziamento da girare ad Amsc per i futuro gestore, non più per i 18 mesi ipotizzati a giugno (cioè due estati) ma per 12 mesi (cioè, di fatto, per tutto l’anno prossimo, estate compresa). La delibera è stata votata in giunta, anche se erano assenti l’assessore alla cultura Massimo Palazzi e soprattutto l’assessore al bilancio Stefano Robiati. 

Ovviamente, trattandosi di risorse economiche, lo stanziamento dovrà poi essere approvato dal consiglio comunale, il che fa ipotizzare che il passaggio possa richiedere complessivamente un mesetto (anche se dalle parti di Palazzo Borghi si pensava anche meno). Fatti quattro conti, si andrebbe verso la fine di agosto.  Nel frattempo però Amsc può procedere con l’assegnazione: «Amsc valuterà qual è la proposta più interessante tra quelle già presentate entro venerdì scorso» dice il sindaco Andrea Cassani.

Nella delibera, tra l’altro, si fa esplicito riferimento all’urgenza di riaprire l’impianto di Moriggia perché “la situazione di chiusura prolungata rende concreto il rischio di perdita di fidelizzazione dell’utenza”. In sostanza: sempre più anche i gallaratesi vanno a nuotare a Somma Lombardo, a Cassano Magnago o a Jerago con Orago, dove le piscine sono aperte.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Luglio 2020
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