Palude Brabbia: riparte la manutenzione con tre nuovi volontari

Una ragazza e due ragazzi: i tre giovani hanno preso parte alla pulizia del torrente Riale che costeggia l'ingresso della riserva naturale lunedì 29 giugno

volontari palude brabbia

Dopo mesi di lockdown i lavori di manutenzione della Palude Brabbia hanno ripreso a pieno regime e nel rispetto delle misure contro la diffusione del Coronavirus. Lipu (l’associazione che gestisce la riserva naturale) potrà inoltre contare sull’aiuto di tre nuovi e giovani volontari appena entrati a far parte della squadra.

I due dipendenti della Lipu che si occupano della Palude Brabbia avevano ripreso la manutenzione già intorno alla metà di maggio, ma è solamente da una settimana che anche i volontari hanno ricominciato a lavorare. «In totale – raccontano i membri di Lipu – abbiamo 20 volontari che si prendono cura di un’area di circa 400 ettari. Lavoriamo divisi in piccoli gruppi di tre o quattro persone, con guanti e tutte le precauzioni di distanziamento necessarie».

Lunedì 29 giugno hanno iniziato a lavorare anche i nuovi volontari della Lipu. I tre giovani (due ragazzi e una ragazza) hanno preso parte alla consueta pulizia del fiume Riale. «Si tratta – spiegano i membri dell’associazione – del torrente che costeggia l’ingresso della riserva naturale. Dopo delle piogge intense il Riale erode le rive e trasporta rifiuti e altri materiali fino alla Palude Brabbia».

«C’è tanto lavoro da fare – aggiungono – per conservare l’area e renderla più bella. Si va dai rastrellamenti, alle piantumazioni e allo sfalcio dell’erba. A tutto questo si aggiunge anche la manutenzione dei sentieri e della passerella in legno».

Chiunque volesse aiutare Lipu nella gestione della Palude Brabbia può diventare volontario. È sufficiente scrivere alla sezione Lipu di Varese, sul sito si trovano tutti i contatti. Dopo aver fatto richiesta si può scegliere in quale progetto dell’associazione entrare a far parte. In alternativa si può contattare direttamente la riserva della Palude Brabbia con una mail all’indirizzo oasi.brabbia@lipu.it.

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Pubblicato il 01 Luglio 2020
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