Il programma Erasmus+: il diritto dell’Unione Europea a portata di mano

Vivere all’estero per motivi di studio, di formazione e di lavoro è un sogno che molti custodiscono fin dalla più tenera età

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Vivere all’estero per motivi di studio, di formazione e di lavoro è un sogno che molti custodiscono fin dalla più tenera età. Se viaggiare è entusiasmante e adrenalinico, trascorrere un periodo più o meno lungo della nostra vita all’estero lo è molto di più. Imparare una nuova lingua, conoscere e appropriarci di una nuova cultura, vedere posti nuovi con occhi ancor più nuovi sono delle esperienze che ci arricchiscono e conferiscono valore al nostro vissuto e al nostro bagaglio culturale e personale: è proprio nell’ottica del Lifelong Learning che si inserisce il programma dell’Unione Europea Erasmus+. Questo programma copre diversi aspetti dell’istruzione e della formazione favorendo la mobilità in ambito europeo. Il concetto di Lifelong Learning non è un concetto nuovo: da anni si sottolinea l’importanza di una formazione continua sia a livello personale che professionale; questo percorso di crescita non si può limitare ai banchi di scuola, ma dura tutta la vita. Infatti, l’Erasmus+ copre fasce di età diverse e individua percorsi variegati e specifici per promuovere istruzione, occupazione e innovazione. I progetti paventati dall’Erasmus+ rispondono a precisi bisogni di integrazione, formazione e specializzazione a livello europeo, rientrando a pieno titolo in accordi strategici europei. Al giorno d’oggi, il richiamo dell’Europa, però, non può e non deve essere sentito soltanto dagli appassionati di viaggi: l’appartenenza all’UE è un sentimento che dovremmo sentire più vicino e più nostro e una formazione in tal senso si rivela indispensabile: rimanere informati su quello che succede al di fuori dei confini nazionali e sulle possibilità di lavoro o di studio all’estero potrebbe essere più semplice con una rivista sul diritto dell’Unione Europea, eliminando anche il preconcetto del diritto dell’Unione Europea accessibile esclusivamente agli “addetti ai lavori”.

Erasmus+ ai fini di Studio: cosa vuol dire essere uno studente Erasmus+?

Ogni studente che ha vissuto l’esperienza Erasmus+ la ricorderà come l’esperienza più significativa della sua vita. Si tratta di un’avventura stupenda non tanto per la presunta libertà del periodo, bensì per la possibilità di scoprire un mondo e un sistema scolastico o universitario completamente diverso da quello di partenza. Alla base di questo progetto ritroviamo la Carta Erasmus che delimita diritti e doveri dell’exchange student. I documenti più importanti all’interno del periodo di scambio sono l’Accordo per la Mobilità di Studio tra lo studente, l’istituzione ospitante e l’istituzione di partenza, e il Learning Agreement, che regolerà il percorso di studio all’estero. Il riconoscimento delle attività svolte nel Paese ospitante al ritorno avverrà sulla base alle indicazioni contenute nel Learning Agreement e nel Transcript of records. L’Erasmus è un’esperienza che si vive generalmente durante gli studi universitari, pertanto lo studente avrà la possibilità di frequentare la facoltà ospitante e tutti i servizi ad essa collegati e sostenere determinati esami inclusi nel piano di studi. Inoltre, sulla base delle competenze chiave per l’apprendimento permanente individuate dall’Unione Europea lo studente Erasmus avrà modo di migliorare la comunicazione nelle lingue straniere, le proprie competenze digitali, la propensione a imparare, le proprie competenze sociali e civiche in un contesto culturale a lui non per forza affine e lo spirito di iniziativa in un Paese che lo stimola e arricchisce. In breve, grazie Europa per questa opportunità!

 

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Pubblicato il 09 Luglio 2020
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