Si alza il livello di ozono in Lombardia, anche il Varesotto oltre la “soglia di informazione”

Arpa ha rilevato per la prima volta nel 2020 il superamento del livello di allarme a Erba (Como). Nella nostra provincia il dato più alto è di 191 µg/m3 registrato a Saronno

ozono

Il clima di questi giorni, caratterizzato spesso da pieno sole, sta causando l’incremento delle concentrazioni di ozono, un gas che al di sopra di una certa soglia può causare irritazione (soprattutto agli occhi) e problemi all’apparato respiratorio. A lanciare l’allarme è l’ARPA della Lombardia, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente: attraverso le sue rivelazioni, l’ente ha notato che in diverse zone il livello di ozono è in questo momento troppo alto.

Il punto “peggiore” è la stazione di rilevamento di Erba, in provincia di Como, dove la concentrazione ha superato per la prima volta nel 2020 la soglia di allarme, toccando la concentrazione media oraria di 242 microgrammi/metrocubo (la soglia è di 240). Valori alti però sono stati registrati anche nel Varesotto, con un massimo di 191 µg/m3 alla stazione di Saronno Santuario, dato che pone il nostro territorio al di sopra della cosiddetta “soglia di informazione” il cui limite minimo è una media oraria di 180 µg/m3.

Le altre province al di sopra della soglia di informazione sono Lecco (210), Lodi (194), Monza (192), Bergamo (185) e Cremona (181): in ognuno di questi territori almeno una stazione ha segnalato questi valori. La concentrazione di ozono resta più bassa invece a Milano, Mantova, Brescia e Pavia ma con dati piuttosto vicini al limite di 180; soltanto in Valtellina la situazione rimane ben più tranquilla con un massimo di 139 µg/m3 rilevati a Morbegno.

L’Arpa invita a fare attenzione nei giorni a venire quando, se le previsioni del tempo saranno confermate, ci saranno le condizioni per superare di nuovo le diverse soglie di attenzione e allarme per via di temperature che torneranno alte. La stessa Agenzia dà l’indicazione per minimizzare gli effetti dell’ozono sulla salute in particolare nei soggetti più a rischio come bambini, anziani o persone con problemi respiratori: evitare il più possibile le attività all’aria aperta nelle ore di maggiore insolazione, generalmente dalle 12 alle 16. Utile anche una dieta ricca di sostanze antiossidanti a base di frutta o verdura di stagione. Per approfondimenti Arpa mette a disposizione a QUESTO link una informativa dedicata all’ozono, utile e semplice da consultare.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Luglio 2020
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