Dal campo di granturco 20 chili di marijuana scoperti dall’elicottero della Finanza

Il velivolo decollato da Venegono Superiore è entrato in azione in provincia di Como scoprendo una piantagione illegale

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I coltivatori illegali di erba sono stati traditi dal colore, che in alcuni tratti della piantagione di mais presentava delle tonalità più scure, quasi a indicare che lì alcune essenza diverse stavano crescendo rigogliose.

Ma i semi di quelle piante non servivano certo a fare la polenta: erano infatti cespugli di marijuana trovati grazie al lavoro dell’elicottero della Finanza di stanza a Venegono Superiore, in provincia di Varese (immagine di repertorio).

Tutto è nato nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e dell’intensificazione dei servizi volti anche al contrasto della produzione di sostanze stupefacenti: sono stati eseguiti diversi voli di ricognizione sul territorio comasco, a cura dei militari della Sezione Area della Guardia di Finanza di Venegono finalizzati proprio all’individuazione di piantagioni di Marijuana, occultate all’interno di coltivazioni di cereali.

Nel corso di un’operazione di volo del 25 agosto condotta mediante l’ausilio dell’elicottero HH412C-Volpe 215, militari delle Compagnie di Como ed Olgiate Comasco, in sinergia con la Sezione Aerea della Guardia di Finanza hanno individuato e sottoposto a sequestro 16 piante di canapa indiana del peso complessivo di 20 kg circa e alte in media
un metro e mezzo.

I militari, attivati a seguito dell’avvistamento dall’alto di un terreno adibito alla coltivazione di piante di granoturco, con all’interno diverse aree rase ed unità vegetative di colore differente rispetto alle piantumazioni circostanti, hanno eseguito una ricognizione in loco, verificando l’effettiva esistenza della piantagione.

La coltivazione di Marijuana, all’interno di zone agricole adibite a colture “legali”, è una pratica diffusa in questo periodo dell’anno motivata dalle buone condizioni climatiche ideali per uno sviluppo considerevole del principio attivo psicotropo (THC) e dall’altezza delle piante circostanti, che rendono pressoché impossibile individuare eventuali piantumazioni, se non con l’ausilio di mezzi aerei.

Al termine delle operazioni di polizia, le piante sono state estirpate e sequestrate, come disposto dal Sostituto Procuratore di turno alla locale Procura della Repubblica, mentre sono tuttora in corso di identificazione gli autori del reato.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Agosto 2020
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