Distanziamento sui mezzi pubblici, Governo e regioni lavorano a un documento condiviso
I Presidenti di Regione spingono perché si possa arrivare ad una soluzione meno drastica sui trasporti
Si lavora per arrivare ad un documento condiviso da sottoporre al parere del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza sanitaria sul distanziamento e l’uso dei mezzi pubblici in vista della ripartenza dell’anno scolastico e del flusso dei pendolari.
Si è appena concluso un primo importante incontro della Conferenza Stato Regioni con il Governo che mira a trovare un’intesa per fissare nuove regole e paletti entro la fine della stagione estiva.
Dopo la pubblicazione del Dpcm che ha prorogato fino al 7 settembre prossimo le regole anti-Covid, i Presidenti di Regione spingono perché si possa arrivare ad una soluzione meno drastica sui trasporti, in particolare sul sistema del distanziamento sociale nei treni nazionali e locali in vista del ritorno in classe del prossimo 14 settembre.
“È stata una riunione che comunque non consideriamo decisiva ma interlocutoria tanto che, in considerazione della delicatezza della materia, abbiamo stabilito di aggiornarci la prossima settimana per condividere con il Governo e i Comuni, laddove sarà possibile, i punti cardine di un documento da sottoporre al Comitato Tecnico Scientifico”, ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi al termine dell’importante incontro della Conferenza Stato Regioni con il Governo.
“Con tutte le Regioni e con l’Anci – ha chiarito l’assessore – abbiamo evidenziato le forti criticità che ci troveremo ad affrontare a settembre, con la ripresa delle scuole e delle attività lavorative, se la capacità dei mezzi sarà ancora limitata“.
“All’esecutivo nazionale avevamo chiesto – ha proseguito – in un documento condiviso dalla Commissione Trasporti della Conferenza Stato Regioni, un miliardo di euro per attuare il distanziamento sui mezzi di trasporto. La risposta dei ministri della Salute e degli Affari regionali è arrivata oggi: 400 milioni di euro resi disponibili dal Decreto di agosto. Risorse per acquistare mezzi e compensare le minori entrate del periodo di chiusura, ma insufficienti”.
“In Lombardia – ha ribadito – resta in vigore l’ordinanza del presidente della Regione che prevede la piena occupazione dei posti. Regole applicate anche da Trenord, che consente di sedersi sul 100% dei posti”.
Dal canto suo il ministro della Salute invita alla prudenza anche nel gestire la ripartenza a settembre. Speranza, in riunione con le Regioni ha detto che lavorerà per “trovare un punto di equilibrio tra le valutazioni del Comitato tecnico scientifico e istanze, anche politiche, di Regioni e Comuni”, che intende sottoporre già oggi al Cts.
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