Magrini, l’addio a Cuveglio per candidarsi a Masciago Primo
Lo scorso anno il politico valcuviano aveva perso le elezioni contro Francesco Paglia. Ora l'addio al suo ruolo in minoranza per riprovarci a Masciago contro Piccolo e Rizzitano
Strana tornata elettorale quella di Masciago Primo, comune con poco più di 300 abitanti immerso nei prati della Valcuvia dove però ci saranno ben tre candidati alla poltrona di sindaco.
Lasciando per un attimo da parte il più giovane dei tre, Giorgio Rizzitano (Avanti Masciago), ci si imbatte in due figure che hanno già ricoperto questo incarico, ma da altre parti: Giorgio Piccolo (Per Masciago Primo) è stato primo cittadino di Cuveglio mentre Marco Magrini (Masciago al Centro) di Cassano Valcuvia. Entrambi sono stati anche presidenti della Comunità Montana.
Per candidarsi a Masciago, Magrini si è però dovuto dimettere da consigliere di minoranza a Cuveglio, municipio a cui aveva dato l’assalto lo scorso anno in una competizione che però lo aveva visto soccombere contro Francesco Paglia con oltre 120 voti di scarto. Le attese dimissioni sono quindi giunte con una lettera datata 20 agosto e protocollata dal comune valcuviano: «La motivazione che mi ha spinto a questa decisione è dovuta alla volontà di candidarmi alle prossime elezioni comunali presso un diverso Ente».
Al posto di Magrini, nel gruppo di minoranza “Cuveglio al Centro” dovrebbe subentrare Matteo Rossi che alla scorsa tornata elettorale raccolse 39 preferenze personali.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
elenera su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Insomma della serie: “da grande voglio fare il Sindaco…” piuttosto che niente si cambia paese, è anni che mi chiedo cosa spinga le persone a voler fare il Sindaco a tutti i costi… forse per dire “mi sun il Sindic!”
Spero ( e questo me lo auguro per tutti i candidati in Italia) che obblighino chiunque voglia fare il Sindaco a fare un corso almeno di 1 anno! dove spiegano cosa puoi fare o non puoi fare… un po ironico che il “macellaio” del paesino piuttosto che “l’impiegato di banca” si trovi da un giorno all’altro a dover gestire Uffici tecnici, Polizia locale ecc.. senza la MINIMA preparazione! ASSURDO!