Trecento piante da adottare per difendere la grande bellezza di Villa Carlotta

Trecento piante da adottare per sostenere l'ente che gestisce la bella dimora d'epoca sul lago di Como, uno dei gioielli della Lombardia

Trecento piante da adottare per difendere la grande bellezza di Villa Carlotta, sul lago di Como, e del suo spettacolare parco.

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Il parco di Villa Carlotta, sul lago di Como 4 di 13

L’iniziativa è stata lanciata per sostenere le attività del museo e del giardino, riaperti al pubblico alla fine di maggio dopo il lock down. «Purtroppo, i due mesi di ritardo sull’avvio di stagione hanno causato perdite gravissime all’Ente Villa Carlotta, che da quasi 100 anni conserva e mantiene i tesori della Villa solo grazie alla vendita dei biglietti d’ingresso. Per questa ragione, abbiamo lanciato questa iniziativa a supporto della nostra piccola meraviglia e selezionato più di 300 tra piante, alberi e zone del parco da dare in adozione a coloro che desiderano offrire un aiuto concreto per preservare un patrimonio di tutti».

Adottare una pianta di Villa Carlotta significa tante cose, spiegano i promotori dell’iniziativa: «Orgoglio per aver deciso di prendersi virtualmente cura della pianta scelta, soddisfazione di lasciare un segno personale con il proprio nome indicato accanto alla pianta adottata, senso civico per aver deciso di sostenere un patrimonio comune – una piccola meraviglia del nostro paese – perché tutti possano continuare a goderne, felicità di aiutare l’Ente nel suo scopo primario di tutela e valorizzazione e convenienza di poter utilizzare per un anno a partire dalla donazione le membership card dedicate».

Grazie alla consulenza di un esperto fito-patologo, sono state classificate quasi 300 piante del giardino botanico ed è stato attribuito loro un valore simbolico: dall’imponente glicine secolare a magnolie, sequoie, robinie, platani e betulle, ma anche aiuole topiarie e bersò con vista mozzafiato su Bellagio.

Molte di queste piante hanno una storia e delle particolarità che le rendono veramente uniche. Ad esempio il Cedro del Libano, la conifera più antica del giardino, alto 28 metri; oppure il Taxus baccata (tasso), uno dei primi esemplari messi a dimora nel parco, oltre alle diverse varietà di palme rarissime da trovare in questa parte d’Italia e soprattutto sul lago. C’è anche una curiosità botanica tropicale introvabile, la Brahea edulis o palma di Guadalupe e due bellissimi esemplari di piante aromatiche: la Liquidambar styraciflua – dalla cui corteccia, se incisa, esce dell’ambra liquida dal profumo intenso e l’esotica Cinnamomum camphora o albero della canfora.

Come fare per adottare

Per un anno a partire dalla donazione, l’albero o la pianta di cui il donatore si prenderà virtualmente cura sarà a lui intitolata e gli verranno riconosciuti alcuni benefit rispetto all’aiuto offerto.

Il 5% di ogni donazione di qualunque importo (100, 250, 500, 1.000, 5.000 Euro) sarà versato in un fondo che andrà ad azzerare il costo del biglietto d’ingresso (in occasione di gite scolastiche/attività didattiche) per bambini con difficoltà economiche. Le scuole saranno informate di questa possibilità e potranno segnalare l’esigenza permettendo così l’inclusione.

Contribuire a conservare e valorizzare Villa Carlotta è, comunque, sempre possibile anche attraverso l’acquisto di una o più membership card che riservano ai detentori condizioni e benefit particolari.

Seguendo questo link si trovano tutte le indicazioni.

Villa Carlotta

L’Ente Villa Carlotta nasce nel 1927 per volontà di un gruppo di benefattori che salvaguardarono il complesso monumentale divenuto proprietà dello Stato italiano dopo che era stato confiscato – a titolo di risarcimento dai danni di guerra – a privati tedeschi dopo la Prima Guerra Mondiale.

Da allora l’Ente gestisce museo e giardino monumentale, che comunque rimangono di proprietà pubblica. E’ costituito da 30 soci (che non godono né di emolumenti né di rimborsi spese) che sono in parte discendenti dei primi benefattori e ha come impegno statutario la conservazione del bene, rendendolo visitabile a tutti.

Il suo sostentamento economico deriva esclusivamente dalla vendita dei biglietti d’ingresso e nessun finanziamento arriva da parte dello Stato o altre istituzioni pubbliche.

L’ente impiega circa venti persone fisse più alcuni stagionali, con il lavoro delle quali l’anno scorso sono stati accolti più di 230.000 visitatori.

In novantatré anni di storia, l’Ente Villa Carlotta non ha mai generato una perdita e ha sempre provveduto a tutte le manutenzioni sia ordinarie che straordinarie senza pesare sulle casse statali e senza mai sospendere la sua attività, nemmeno durante tutto l’ultimo conflitto mondiale.

Si può seguire l’attività di Villa Carlotta anche sul sito, sulla pagina Facebook e su Instagram.

 

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Pubblicato il 06 Agosto 2020
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