Bentornati in classe! Stazioni, bus, aule: la ripartenza della scuola in diretta

Si torna in classe. Dopo sette mesi di lezioni a distanza e scuole chiuse torna a suonare la campanella negli istituti scolastici che, con fasce orarie differenziate, sono pronte a riaccogliere alunni e studenti.

Un primo giorno di scuola impegnativo e una prova del fuoco per il più complessivo piano di contenimento della diffusione del virus che non riguarda solo le classi ma anche l’intero sistema dei trasporti. Per questo seguiremo in diretta i passaggi fondamentali di questa prima giornata nelle stazioni, sui mezzi e all’ingresso delle scuole.

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VARESE
Il commento del dirigente dell’Ufficio scolastico di Varese:
Quasi 110.000 studenti questa mattina sono rientrati nelle aule delle scuole varesine. Qualcuno ancora a distanza ma, per la quasi totalità, si è trattato di una vera ripartenza, con tanto di alzataccia, colazione al volo, preparazione sommaria e corsa verso la scuola. «È una giornata di grande euforia – commenta il dirigente dell’Ufficio scolastico di Varese Giuseppe Carcano – ho visto alunni e genitori emozionati, felici per quel rito quotidiano ritrovato che ci restituisce un po’ di normalità» (LEGGI L’ARTICOLO QUI).

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LUINO
ORE 12 – Anche allo Scientifico Sereni di Luino una “prima” importante, con la campanella suonata anche per il nuovo dirigente David Arioli che è già alle prese per risolvere la questione trasporti, che a Luino ha visto una buona interlocuzione con le autolinee. “A Laveno, per la nostra sede distaccata del Liceo economico e sociale e Scientifico di scienze applicate ci sono criticità per la soppressione di un treno al mattino sulle linee dello Stato che mette in difficoltà le famiglie degli studenti che arrivano dalla zona di Besozzo: ci auguriamo che si trovi una soluzione al più presto”, spiega il dirigente.

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ALBIZZATE
ORE 11 – Primo giorno di scuola alla scuola elementare di Albizzate dove insieme agli insegnanti erano presenti anche il sindaco Mirko Zorzo e l’assessore Trombino

«È una partenza di speranza per tutti voi, per le vostre famiglie, per i vostri insegnanti – ha detto il sindaco Zorzo agli alunni – . Abbiamo vissuto dei mesi difficili e penso che malgrado tutto siano “serviti” per riscoprire il valore della libertà della socializzazione, dei piccoli gesti. La nostra comunità è stata messa a dura prova e per questo motivo in qualità di Sindaco voglio trasmettervi tutta la vicinanza del Comune di Albizzate. In questo cammino ci saranno salite, discese, tratti difficili, insidiosi e tratti più sereni. Prepariamoci a tutto. Non facciamoci spaventare. Sono convinto che tutti insieme ce la faremo in questa nuova sfida perché cari alunni e care alunne non dimenticatevi che dietro le vostre mascherine c’è il vostro splendido sorriso».

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LUINO
ORE 11 – All’iIsis Carlo Volonte’ di Luino, sede associata di Moncucco, la responsabile del plesso Marilina Comeglio parla di una giornata tranquilla cominciata nel migliore dei modi: ingressi scaglionati con le sole classi prime e seconde.

“Le comunicazioni con le famiglie sono avvenute col registro elettronico e attraverso il sito istituzionale. Abbiamo mantenuto un contatto coi ragazzi”, spiega la docente dell’istituto. Gli orari d’ingresso sono sfasati e in quel momento uno studente che ha scambiato il primo turno entra in ritardo. Pochi minuti e arriva Michela Delle Piane che è invece la nuova dirigente dell’Isis Città di Luino Carlo Volonte’ che oggi si è presentata agli alunni: “Un buon inizio anno, ragazzi informati e utilizzeremo le 33 ore annuali di educazione civica anche per spiegare l’importanza delle regole anche per il periodo che stiamo attraversando”. Per uniformare i trasporti, “assieme al liceo Sereni, è stato concordato il passaggio dell’ora di lezione da 60 a 45 minuti”, conclude la dirigente.

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GEMONIO
ORE 10 – Primo giorno alla Scuola Materna “G. Corda” di Gemonio: anche in questo caso numerosi gli accorgimenti per ragioni di sicurezza. Ogni classe è “isolata” dalle altre, ingressi a orari scaglionati, triage all’arrivo, percorsi obbligatori per entrare e uscire dalla scuola e via dicendo. Le operazioni del primo giorno si sono svolte senza intoppi.

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LUVINATE
ORE 10 – Piccolo briefing prima di entrare a scuola sotto gli occhi dei genitori alla scuola primaria Pedotti di Luvinate

Ore 9: Per accogliere i bambini di prima l’ingresso dell’elementare IV Novembre di San Fermo si è trasformato in un prato fiorito, popolato di creature magiche. Erano i compagni di terza vestiti da fate, draghi e farfalle incaricati ciascuno di accompagnare ogni nuovo iscritto nel suo primo ingresso a scuola.

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BUSTO ARSIZIO
ORE 10 – I ragazzi del primo anno all’Itis Facchinetti entrano una classe all volta. Qualche minuto di attesa con un po’ di assembramento ma poi l’ingresso fila liscio

Danilo Diana, padre di un ragazzo al primo anno del chimico-tecnologico all’itis Facchinetti/verri: “Primo ingresso a scuola per mio figlio. Emozione è un po’ di preoccupazione per come sarà quest’anno scolastico. Domani abbiamo già il problema di trovargli una soluzione perché non andrà a scuola e non è prevista didattica a distanza”.

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VARESE
ORE 10 – “Allora è vero che mi piace la scuola”: Questa è la letterina che una bambina di quarta ha appeso al cancello della scuola primaria IV Novembre di San Fermo per augurare a tutti un buon anno scolastico

Per accogliere i bambini di prima l’ingresso dell’elementare IV Novembre di San Fermo si è trasformato in un prato fiorito, popolato di creature magiche. Erano i compagni di terza vestiti da fate, draghi e farfalle incaricati ciascuno di accompagnare ogni nuovo iscritto nel suo primo ingresso a scuola.

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TRADATE
ORE 10 – Liceo Curie Tradate. Mentre le classi già avviate sono già sui banchi, all’entrata aspettano i “primini”. Rebecca viene da Somma Lombardo, inizia oggi la prima scientifico: “Il viaggio in pullman è stato tranquillo. Sono un po’ preoccupata per questi primi giorni perché è tutto nuovo e tutto mi sembra strano”. Meno ansiosa Ilaria, che viene da Lonate Ceppino: “No, non sono preoccupata. Credo che andrà tutto bene”. La mascherina per entrambe non sarà un problema: “Ci hanno detto che quando siamo al banco possiamo toglierla, ma non siamo sicure. Vedremo quando saremo in classe”

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LEGNANO
ORE 9.40 – “Un po’ di preoccupazione per il rientro in classe c’è”, spiegano Francesca e Souhaila, studentesse dell’IC Dell’Acqua,  “anche perché se dovesse esserci un caso di contagio potrebbe anche non chiudere la scuola.  Stamattina siamo venute in pullman, i posti a sedere erano abbastanza distanziati ma non tutti portavano la mascherina.

Leona, studentessa dell’ic dell’acqua, ci racconta che la preoccupazione per il ritorno in classe dopo sei mesi non manca. Con i trasporti, invece, tutte è filato liscio: sono venuta in pullman come ho sempre fatto e tutti portavano la mascherina. Con l’ingresso alle 9 non ho nemmeno avuto problemi di affollamento a bordo

Più tranquilli invece Davide e Marco dell’istituto Bernocchi, che comunque frequenteranno in presenza quasi tutto il monte ore settimanale di lezioni

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BUSTO ARSIZIO
ORE 9.40 – L’entrata alla Scuola Tommaseo di Beatrice: “Grande emozione perché sicuramente è un momento particolare per tutti sia per genitori che per figli – ha detto il suo papà -. Beatrice ha chiesto ai fratelli come dovrà comportarsi, sa che dovrà tenere sempre la mascherina e non vede l’ora di iniziare”

A dare il benvenuto ai nuovi piccoli studenti della Scuola Tommaseo da parte dell’amministrazione comunale il Sindaco Emanuele Antonelli.
Ai genitori ha detto di stare tranquilli “poiché insegnanti e dirigenti hanno fatto e stanno facendo un ottimo lavoro”; ai bambini invece “di seguire l’insegnamento dei genitori e degli insegnanti; di studiare e – li rincuora – di sopportare ancora per un po’ la mascherina che rappresenta un momento che passerà presto”.

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GALLARATE
ORE 9.45 – Il primo giorno di scuola da dedicare interamente ai propri bambini. È questo il “regalo” che anche quest’anno Openjobmetis ha fatto a tutti i suoi dipendenti i cui figli stanno per iniziare il percorso scolastico. L’agenzia per il Lavoro Openjobmetis rinnova così il suo impegno settembrino verso i Remigini, i bambini e le bambine che potranno iniziare la prima elementare in tutta calma: mamma o papà potranno infatti godersi questo momento unico senza il pensiero di dover rientrare in fretta al lavoro.

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LUINO
ORE 9.30 – Il momento della composizione delle classi all’istituto “Luini”: tre mamme amiche riprendono col cellulare, e incrociano le dita per avere i propri ragazzi in classe assieme. Desiderio quasi esaudito: due dei tre ragazzi sono nella stessa classe. Sonia, Elena e Claudia ascoltano in religioso silenzio i nomi scanditi dal microfono dalla preside delle medie di Luino. “Viviamo questo momento con emozione, ma quest’anno è completamente diverso, non solo rispetto ai nostri tempi, ma naturalmente per il momento che stiamo attraversando”, dicono le mamme. “Quest’anno è stato più difficile ripartire e anche le comunicazioni con la scuola sono state piuttosto scarse”.

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ANGERA
ORE 8.30 – L’ingresso dei bambini alla scuola Dante Alighieri di Angera. Tutto si è svolto regolarmente e in modo ordinato, secondo le prescrizioni date dalla scuola. Bambini e genitori con mascherina e distanze rispettate nel percorso di entrata in orari diversi per non creare assembramenti. Gli alunni di prima elementare hanno avuto un’accoglienza speciale: un fiore realizzato dalle maestre in ricordo del loro debutto scolastico. Ad Angera è una prima giornata di “prova” perché domani i bambini di elementari e medie staranno a casa per la festività del santo patrono.

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LUINO
ORE 9 – “Auguro a tutti i ragazzi un anno scolastico bello. Io da ragazzino nel 1981 partivo in da qui, da questa scuola e rimane un grande affetto. Studiate ma anche divertitevi coi vostri amici, perché sono anni che non torneranno più”. Un Andrea Pellicini emozionato ha salutato come da tradizione la partenza dell’anno scolastico a Luino dal cortile delle scuole medie che quest’anno è stata contraddistinta come dappertutto dal distanziamento garantito dal cortile interno dell’istituto Bernardino Luini. “Se non ci avessero autorizzato nuova classe avremmo avuto classi di 27, 28 ragazzi con un disastro dal punto di vista delle lezioni”, ha concluso il sindaco riferendosi alla recente decisione del Provveditorato.

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TRADATE
ORE 9 – Tradate istituti via Gramsci, aspettando la prima campanella

Cinzia ha accompagnato la sua terzogenita Giada che inizia oggi la prima all’istituto don Milani. “Certo, sono un po’ preoccupata per la salute, per lo svolgimento delle lezioni, per i trasporti. Ci sono tante incognite, però siamo stati informati bene dalla scuola, credo che tutto ci stiano mettendo il massimo impegno cercando di dare il meglio. Dovremo abituarci ad una scuola diversa, Giada farà quattro giorni in aula e due con lezioni a distanza. Sono fiduciosa, mi sembra che tutti stiano lavorando per hè le cose vadano per il meglio, qui come nella scuola dell’altra figlia che va a Varese”.

Nel piazzale di via Gramsci arriva anche la Polizia locale: “Va bene il primo giorno di scuola, ma non si può parcheggiare negli spazi riservati agli autobus. Ancora 5 minuti e partono le multe”

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GALLARATE
ORE 9 – All’ingresso principale dell’Istituto Falcone ci sono i termoscanner che sono in grado di riconoscere anche chi non porta correttamente la mascherina. Dentro sono state redistribuite anche le classi per garantire. il necessario distanziamento.

Un esempio di spazi adeguati nel corso dell’estate è la suddivisione dell’Aula Magna del Falcone in due aule conferenza che possono essere usate anche come aule ordinarie.

Fuori dal Falcone sono rimasti solo i ragazzi delle prime, che entrano un po’ più tardi. Emozionati dal primo giorno di scuola? “Beh un po’ sì, dopo sei mesi” ammette Diego, che attende l’entrata insieme ad Alessandro, Nicolò, Mattia, Alessandro e Filippo. Davanti alla scuola gli spazi di attesa sono stati ampliati mettendo degli archetti per vietare il parcheggio su un lato (è un po’ paradossale il fatto che fino a due anni fa la via fosse pedonale e oggi è invece aperta al traffico). Intanto alle 8.30 dalla stazione ancora arriva qualche gruppetto di studenti. Ma per il resto davanti allo scalo Fs è tornata la tranquillità dopo “l’assalto” intorno alle 7.30

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SESTO CALENDE
ORE 9 – All’Istituto Superiore Dalla Chiesa di Sesto Calende, in maniera ordinata, gli studenti del primo anno entrano dal cancello principale per poi essere accompagnati in classe. Dall’istituto tecnologico al liceo delle scienze umane, per evitare assembramenti a ciascun indirizzo scolastico è stato stabilito uno specifico orario d’entrata. “Sono un po’ agitata per il primo giorno di scuola, sono nuova in questa scuola e non conosco ancora nessuno – racconta Ludovica, di Finanza e Marketing -. Avrei preferito godermi diversamente le vacanze dopo gli di terza media a distanza”.

Fuori ai cancelli in prima linea ad aiutare il coordinamento delle entrate, i giovani rappresentati di istituto: “La Sfida è complessa, difficile e nuova – spiega Simone -. È stato fatto un gran lavoro dal consiglio d’istituto e siamo fiduciosi che tutto potrà svolgersi meglio. Sarà necessario da parte di tutti un comportamento responsabile”.

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BUSTO ARSIZIO
ORE 9 – Il benvenuto delle classi più grandi con la musica e le mani al cielo per applaudire (come nel linguaggio muto) ai bambini che inizieranno la prima elementare alla Scuola Bertacchi. “È un’emozione anche per noi” hanno detto le insegnanti.

“Sono emozionati e felici per questo primo giorno dopo tanto tempo a casa e distanti dagli altri bambini” hanno detto le mamme di due bambini scapitanti di entrare a scuola.

La preside Fabiana Ginesi nel dare il benvenuto con l’assessore Gigi Farioli alle due classi prime: “l’indicazione regionale è quella di tenere la mascherina tutto il tempo, ma per non far diventare asfissiante la situazione faremo fare dei respiri senza. Sul banco troveranno la mascherina chirurgica data dalla scuola”.  I bambini di 1A alla Scuola Bertacchi in fila per entrare, con la mascherina e le braccia aperte per tenere il distanziamento.

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LEGNANO
ORE 8.30. – Ragazzi fuori dal Bernocchi in attesa dell’entrata delle 9. Ci raccontano: «Viaggio sul pullman tranquillo nessun problema. Ora attendiamo l’entrata delle 9, crediamo che nelle scuole ci sia sicurezza se no non avrebbero riaperto. Tenere le mascherine tutto il giorno nn è un problema già lo faccio tutti i giorni quando esco da scuola».

Carolina studentessa del quinto anno dell’Istituto dell’Acqua arrivata a scuola in bicicletta. «Spero sia tutto in sicurezza, mi dispiacerebbe tornare a casa non potermi godere quest’ultimo anno di scuola. La mascherina ormai è diventata la normalità».

Sara e Flavia del terzo anno del liceo Galilei di Legnano, invece, non si sono fidate di venire a scuola in pullman e hanno preferito essere accompagnate in auto: «Abbiamo paura del contagio», entrambe non si sentono sicure neentrare a scuola :«preferiamo studiare a casa ci sembra più sicuro».

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GALLARATE
ORE 8.30 – Un cartello di bentornati appeso all’ingresso della scuola primaria De Amicis di Cedrate (Gallarate) accoglie i piccoli studenti, tornati finalmente a scuola dopo mesi di didattica a distanza. Gli ingressi sono diversificati in base alla classe di appartenenza: dal cancello alla scuola i bambini seguono in maniera ordinata e scaglionata i percorsi colorati segnati per terra, alcuni corrono per arrivare prima in classe.

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SARONNO
ORE 8 – Una ragazza scende dal treno e saluta la mamma. Fuori dalla stazione di Saronno, tra chi ha viaggiato in treno e chi in pullman, alcuni ragazzi ci raccontano come è andato lo spostamento con i mezzi pubblici.

Gli studenti concordano: il viaggio è stato piacevole, con treni e pullman in orario, mezzi poco affollati, distanziamento e mascherine. “Ci siamo mossi in pullman per venire in stazione e prendere il treno per andare a scuola – raccontano due studenti – abbiamo viaggiato bene. Poche persone, tutte con le mascherine e nel rispetto del distanziamento. Il pullman era anche perfettamente in orario. Siamo contenti di tornare a scuola”. “Il treno non era assolutamente affollato, è arrivato anche in anticipo e sui vagoni eravamo distanziati e con le mascherine. Siamo contenti di tornare a scuola, dopo 8 mesi si riparte, siamo curiosi vedere come andrà”

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VARESE
ORE 8 – Nuovi marciapiedi e nuove regole accolgono i bambini della primaria IV Novembre di San Fermo. Mamma e papà si salutano fuori, i bambini avevano il cancello da soli, a orari scagionati, e sono subito accolti in cortile dalle loro insegnanti che li dispongono in fila e li portano in classe.

ORE 8 – All’Istituto Maria Ausiliatricie si attende la campanella fuori, ma già muniti di mascherina

ORE 8.30 – Al Newton suona una seconda campanella. Il professore chiama le classi selezionate che entrano… e le mamme dei “primini” si attardano a guardarli entrare

Seconda campanella al liceo Ferraris di Varese riservata al triennio. Sempre due gli accessi alla scuola come prevede il piano sicurezza. Il clima è gioioso nonostante sia l’avvio di un anno pieno di incognite…. non solo sanitarie

Il quartiere scolastico di Masnago ha retto bene l’urto in questa prima giornata di scuola. Gli orari diversificato delle tre scuole ha permesso di evitare subito intasamenti. Ai bus che viaggiavano con una capienza ridotta, molti hanno preferito l’auto dei genitori, motorini o biciclette

Al liceo Classico Cairoli il preside prima di farle entrare spiega alle classi come comportarsi all’interno del liceo. Distanziamento e mascherine vengono “verificate” fin dall’esterno. Sul tavolo gli studenti troveranno un pacco da 10 mascherine davanti al banco. L’appello si fa all’esterno, poi si entra

Per assicurare la distanza sociale sono parecchi ad arrivare in moto o monopattino

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CARDANO AL CAMPO
Ore 8 – Alla scuola secondaria di primo grado di Cardano al Campo mancano pochi minuti all’inizio del primo giorno di scuola. Alle 7:50, l’orario d’ingresso abituale, sono entrati solo gli alunni delle classi seconde e terze con orario ridotto fino alle 12:50; le prime entreranno alle 8:50, mentre da domani l’orario di ingresso sarà anche per loro quello canonico. Dalla seconda settimana tutti gli alunni seguiranno l’orario completo dalle 7:50 alle 13:50.

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BUSTO ARSIZIO
Ore 8 – Sono entrati in 500 alle 8,00 all’ite Tosi di Busto Arsizio. I Pullman vuoti o semivuoti (30 su uno e 2 su un’altro) hanno concluso il primo giro senza problemi di distanziamento. Gli studenti sono entrati dai vari ingressi messi a disposizione. Altri 500 entreranno alle 9,30 mentre i rimanenti 1000 faranno lezione da casa con la didattica a distanza

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GALLARATE
Ore 8 – Martina Mangano, anche lei allieva del Falcone anche se non dell’alberghiero (qui insieme ad alcune compagne), è tra i pochi che dà un giudizio più problematico, viaggia sulla linea Milano-Domodossola: “Per me è stato un po’ un incubo: ci hanno tolto il treno che arriva alle 7.25, sono arrivato con quello delle 7.39 da Somma e c’era molta gente, anche se con le mascherine. Nel frattempo nel piazzale continua il movimento di autobus

Gallarate ha una alta quantità di pendolarismo studentesco, nel 2019 erano 2500 gli studenti che venivano giornalmente da altri Distretti. Alle 7.50 il traffico stradale è abbastanza scorrevole, anche i numerosi autobus in movimento si districano per ora abbastanza bene nel traffico. Le corse che abbiamo visto di persona erano relativamente poco affollate

La stragrande maggioranza degli studenti che si incrociano in stazione sono del Is Falcone, che ha 1600 studenti. Oggi entrano al mattino mille studenti, gli altri pomeriggio.
Molti sanno già bene come funzionerà l’ingresso: “Ci sono dei passaggi per entrare” ci spiega Vanessa. E le lezioni? “Faremo due giorni al mattino, due giorni a pomeriggio e due giorni Di Dad” racconta Sara.
Tutto sommato gli ingressi funzionano bene, si entra a gruppetti, non si creano assembramenti ai punti di controllo temperatura

Gli ingressi sono alle 8 e alle 8.50 (per le prime). L’ingresso del pomeriggio è alle 13.20. Qui il dirigente Vito Ilacqua, con tanto di paletta, “dirige” il traffico insieme al professor Mantica. Anche il traffico di auto va abbastanza bene, ma qui la maggior parte degli studenti viene da fuori con mezzi pubblici

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COCQUIO TREVISAGO
Ore 7.50 – “Piacevolmente stupita di puntualità e rispetto delle regole”, suonano le prime campanelle a ingressi scaglionati alle elementari Alighieri e alle medie Salvini di Cocquio Trevisago e l’assessore alla scuola Monica Moretti è ottimista, anche all luce dei primi ingressi, quelli delle primarie. In funzione il servizio scuolabus, distanziamento sociale rispettato, polizia locale sul posto e scolari con la mascherina. Unico dispiacere non poter vedere i bimbi che come ogni anno entrano in classe tenendosi per mano.

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AZZATE
Ore 7.50 – Non solo studenti delle superiori, alle prese con la ripartenza anche gli alunni di elementari e medie. Qui siamo ad Azzate

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GALLARATE
ORE 7.45 – Alla stazione di Gallarate alle 7.30 c’è già grande movimento: la stazione è un grande hub per tutta la zona, ci arrivano treni, autobus extraurbani e urbani.
Da Somma Lombardo con Beltramini e Gianoli, da Busto con la Stie o da Gazzada o Sesto con Trenord, i ragazzi sono tutti abbastanza tranquillo sui trasporti: “C’era poca gente e tutti avevano le mascherine” ci spiega un alunno dell’alberghiero del Falcone (si riconoscono per le divise). In generale le valutazioni sui trasporti sembrano abbastanza positive e c’è una buona attenzione da parte dei ragazzi a portare la mascherina anche quando sono insieme, anche se ci sono alcune eccezioni (e qualche abbraccio quando si ritrovano i compagni di scuola)

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VARESE
ORE 7.40 – Alle primissime ore del mattino a Varese la situazione è tranquilla

In via Morosini a Varese c’è la prima “tappa“ per i giovani studenti che vengono a Varese a studiare. Davanti alla libreria Mondadori passano i bus per il CFP di Bizzozero, molto frequentato. C’è pure un bus diretto, che in molti prendono. I ragazzi interpelkati nell’attesa, che hanno già preso altri pullman pee venire qui, riferiscono di un tragitto tranquillo e poco affollato

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TRADATE
ORE 7.35 – Tranquilli, un po’ curiosi del primo giorno, arrivano in gruppo con il treno e sono diretti all’istituto Geymonat. Fanno la terza, quarta e quinta. Per tutti parla Donel: “Fin qui nessun problema, viaggio normale con molto spazio per tutti. Io sono tranquillo e preferisco tornare a scuola, quest’anno faccio la quinta e credo che sia meglio tornare in aula”

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TRADATE
ORE 7.30 – Viaggiano semivuoti i numerosi autobus diretti agli istituti e al liceo. “Viaggio tranquillo, nessun problema”, dice Suckeina, diretta all’istituto Montale. Quest’anno inizia la quinta ma non è molto contenta di tornare a scuola in presenza. “Preferivo stare a casa”.

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TRADATE
ORE 7.15 – Alla stazione di Tradate arrivano i primi ragazzi diretti agli istituti superiori della città. Commenti positivi sui viaggi, nessuno lamenta assembramenti o problemi particolari.

Viaggiano semivuoti i numerosi autobus diretti agli istituti e al liceo