Discarica nel parco Altomilanese, i Verdi: “Se il consorzio esiste batta un colpo”
Cresce la montagna di rifiuti ammassati in una stradina sterrata che si dipana da via Novara. La denuncia dei Verdi di Busto Arsizio nei confronti di un ente parco poco presente

Con una nota i Verdi di Busto Arsizio segnalano una vicenda che definiscono senza mezzi termini «veramente devastante e ignobile, localizzata all’estremo lembo del territorio legnanese, nella ultima traversa dopo la piazzola ecologica del comune della celebre battaglia. Sulla Via Novara, percorsa in uscita da Legnano, si immette nei terreni del Parco una strada a destra; è una strada sterrata, coperta sui due lati da alberi e arbusti, vegetazione che la rende un tunnel scuro e poco visibile alla maggioranza dei passanti».
Con il rientro dalle vacanze di agosto un furgone di incivili, un camioncino bianco chiuso, è stato visto scaricare una massa di rifiuti di ogni tipo, «per la cui descrizione basti vedere la foto. La testimonianza di una persona frequentatrice del luogo ha fornito la prova certa che questa stradina è un’autentica discarica, a fianco della quale resta un terreno usato a scopi di magazzino edile».
«Chiediamo e segnaliamo alle autorità competenti – Parco Alto Milanese, comune di Legnano, polizia urbana e provinciale, carabinieri del nucleo Forestale, magistratura e Procura della Repubblica – l’immediata chiusura al traffico di questa strada, tramite manufatti a scelta dei responsabili d’ufficio. Rendiamo pubbliche le foto della discarica esistente».
I Verdi si aspettano «che l’area sia resa inaccessibile e posta sotto sequestro giudiziario per esperire le indagini finalizzate all’accertamento dei responsabili. Sarebbe davvero immorale e omertoso voltarsi dall’altra parte di fronte a simili disastri ecologici, per di più posti a lato della piazzola ecologica legnanese».
In particolare chiedono all’ente che gestisce l’area di battere un colpo: «Durante i mesi di quarantena, nella recente primavera, gli uffici dell’Ente Parco hanno attraversato seri problemi di funzionamento; ci auguriamo che la concorde volontà dei tre comuni riuscirà a risollevare la qualità della gestione dell’importante area verde a cuscinetto del triste panorama di cemento e asfalto circostante».
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