Il “Festival dei giovani pensatori” riparte con un’edizione tutta online

Un calendario ricco di incontri per studenti, docenti e appassionati. Il primo appuntamento sarà venerdì 2 ottobre con una conferenza sull'origine della scienza in Aristotele a cura di Carlo Sini

festival giovani pensatori

Il progetto dei “Giovani pensatori” dell’Università dell’Insubria giunge alla sua dodicesima edizione con un numero di eventi che ne fa una vera e propria “chiamata alle armi” della conoscenza rivolta a studenti e docenti di ogni ordine e grado. Le attività per l’anno scolastico 2020-2021, raccolte sotto il titolo «Il problema della natura: risorsa o bene comune?» si svolgeranno in modalità webinar online, nel rispetto delle indicazioni anti Covid-19.

Il progetto ideato da Fabio Minazzi e coordinato da Stefania Barile costituisce un prezioso supporto alla didattica per professori di filosofia, storia e scienze umane. L’edizione 2020 proporrà molte riflessioni di storia, filosofia, epistemologia, scienze, letteratura e arte, con interventi a più voci su salvaguardia e tutela del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico nella cornice di “Legalità come prassi”: il laboratorio di civic engagement a cura della Commissione legalità del Centro internazionale insubrico.

Il primo appuntamento sarà venerdì 2 ottobre dalle 15 alle 17 con una lectio magistralis sull’origine della scienza in Aristotele a cura di Carlo Sini: professore emerito dell’Università di Milano e socio dell’Accademia dei Lincei. Il 27 gennaio 2021 in occasione della Giornata della memoria si terrà anche la conferenza di Francesco Coniglione sul microbiologo ed epistemologo anti-nazista Ludwig Fleck. In totale saranno 13 le conferenze dedicate alla filosofia in programma.

Saranno invece sei le conferenze sull’educazione alla cittadinanza attiva. Tre di queste si soffermeranno sulla costituzione di un Parlamento mondiale dei giovani nell’ambito di un progetto inter-accademico con il Centro interdipartimentale dell’Università della Calabria diretto da Romolo Perrotta. Sono previsti altri due incontri in collaborazione con l’Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università di Milano diretto da Nando dalla Chiesa, mentre l’ultima conferenza si concentrerà sulla violenza sulle donne e reati sui minori con Maria Grazia Bernini, presidente della Prima corte d’appello del Tribunale di Milano.

Il programma prevede anche quattro lezioni sul patrimonio archivistico e bibliotecario del Centro internazionale insubrico Carlo Cattaneo e Giulio Preti tenute da Amerigo Giorgetti, Paolo Giannitrapani, Marina Lazzari e Elisabetta Scolozzi.

Altre due giornate saranno dedicate alla peer education a cura della Commissione legalità: una riguarderà il progetto “Jella Lepman. Un ponte di libri” che apre la sua seconda edizione in collaborazione con il corso di Storia e storie del mondo contemporaneo dell’Insubria, il Sistema bibliotecario Busto Arsizio-Valle Olona e i Comuni di Bisuschio, Cardano al Campo, Ferno, Induno Olona, Lonate Pozzolo, Maccagno; l’altra ruoterà intorno al tema “#ri-educare al digitale per una sostenibilità civile dell’innovazione“, in collaborazione con le Acli provinciali, la Fondazione don Milani e Libera.

A questi appuntamenti si aggiungeranno altri due convegni internazionali del Centro insubrico: il 15 e 16 ottobre «La ricerca di vita autonoma nelle dis-abilità intellettive e relazionali», a cura di Giovanna Brebbia; il 15 e 16 aprile «Dalla critica della metafisica alla metafisica critica?» con la partecipazione di Giuseppe Nicolaci. Un altro convegno in programma per il 12 marzo riguarderà il tema della «Sostenibilità ambientale fra teoria e prassi». L’incontro verrà presentato da quattro istituti scolastici della provincia di Varese con la collaborazione di scienziati e rappresentanti delle amministrazioni del territorio.

«La nostra finalità – spiega Fabio Minazzi, professore ordinario di filosofia teoretica – è quella di costruire una ecologia dei saperi in grado di ripensare criticamente il concetto cartesiano della natura (adottato dalla civiltà occidentale nel corso della modernità), delineando un differente paradigma in cui l’uomo sia infine percepito come un elemento della natura, recuperando un diverso rapporto tra la società e la madre terra».

«Un’attenzione particolare – spiega Stefania Barile – è rivolta al progetto di “Service-learning università e territorio” per un’università a servizio della collettività con un percorso di tutoring in collaborazione con la Scuola secondaria A.T. Maroni di Varese e un progetto di studio sul Parlamento mondiale dei giovani in collaborazione con un gruppo di ricercatori dell’Università della Calabria e con i docenti e gli studenti del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri. Si tratta della fase più evoluta dell’e-civic Lab Legalità come prassi: un’occasione di studio e di lavoro sui punti dell’Agenda 2030».

Il programma della dodicesima edizione del progetto Giovani pensatori comprende inoltre il corso di alta formazione del progetto “Filosofare con i bambini“, diretto da Fabio Minazzi con la collaborazione di Veronica Ponzellini, e le attività didattiche delle scuole primarie della Rete coordinate da Graziella Segat; la settima edizione del programma radiofonico “Filosofia per tutti“, coordinato e condotto da Stefania Barile in collaborazione con Radio Missione Francescana, con la lettura e il commento dei classici e le interviste ai relatori e ai giovani protagonisti della dodicesima edizione; le proposte per i Percorsi per competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola lavoro) per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

Tutte le attività del progetto Giovani pensatori sono libere e gratuite previa prenotazione all’indirizzo sbarile@uninsubria.it.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Settembre 2020
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