Ingresso a scuola a Gallarate, il Pd: “Una soluzione raffazzonata”

Il partito democratico contro l'ordinanza del sindaco Cassani: «Un problema a cui bisognava pensare prima»

scuolabus

«Una soluzione che risolve ben poco e per giunta può causare qualche problema di sicurezza». Critica la posizione del Pd di Gallarate sull’ordinanza del sindaco Cassani di obbligare le scuole ad aprire i cancelli per evitare assembramenti a rischio Covid e traffico.

«Che strano – attacca il Pd – a una settimana dall’apertura delle scuole il sindaco Cassani si è accorto che forse, per evitare gli assembramenti negli orari di entrata e di uscita nelle scuole comunali – saranno una ventina, che sarà mai – bisognava pensarci prima. Eppure non ci voleva molto per arrivarci, e anche l’opposizione più di tre mesi fa aveva lanciato alcune proposte. Magari non sono piaciute alla giunta perché troppo attente agli utenti deboli della strada o troppo sbilanciate sulla mobilità dolce: ma il problema, che era stato individuato, è rimasto lì senza che nessuno ci mettesse seriamente la testa».

Per il Partito democratico gallaratese l’impegno della giunta su questo fronte non è stato abbastanza: «una insufficiente attenzione alla mobilità verso le scuole, una insufficiente attenzione al tema della gestione ordinata degli orari di ingresso e uscita degli studenti. Che ci sarebbe stato il rischio di assembramenti era facilmente prevedibile, ma non è stato pensato nulla per evitarlo o alleviare la situazione. Ora la soluzione proposta – la trasformazione dei cortili delle scuole in aree pubbliche – nel migliore dei casi sposta un poco più in là il problema, nel peggiore crea problemi di sicurezza. I cortili delle scuole, infatti, servono in molti casi per poter smistare le classi attraverso percorsi specifici identificati per ciascuna classe: ora che le aree esterne divengono suolo pubblico proprio negli orari di ingresso e uscita come si riuscirà a gestire l’entrata e l’uscita in sicurezza degli studenti, se proprio le aree che sono state dedicate a questo scopo saranno occupate dall’assembramento che il sindaco ha deciso semplicemente di spostare da fuori a dentro i cancelli? E c’è un’altra questione. Un genitore potrebbe essere indotto a lasciare i propri figli nel cortile della scuola, pensando di lasciarlo in un luogo sicuro: così non sarà, perché l’ordinanza rende quei luoghi un luogo pubblico, aperto proprio nei momenti più delicati e concitati della giornata scolastica. Come tutte le soluzioni raffazzonate e dell’ultimo minuto, di cui il sindaco Cassani è specialista, fa acqua da tutte le parti. E come al solito le mancanze del sindaco sono ribaltate sugli altri, in questo caso i dirigenti scolastici che fanno da capro espiatorio per la sua insipienza. Come sempre il clima di scontro perenne in cui vive Cassani si traduce in inutili attriti che scaldano gli animi e tengono Gallarate perennemente inchiodata col freno a mano».

Maria Carla Cebrelli
mariacarla.cebrelli@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Settembre 2020
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