Le scuole materne di Azzate e Brunello uniscono le forze

L'amministrazione comunale di Brunello e la Fondazione che gestisce l'asilo di via Cottalorda ad Azzate hanno siglato un accordo

Scuola materna Brunello

Una sola, grande scuola materna che riunisce Azzate e Brunello. Due edifici diversi, ognuno nel proprio paese, ma sotto un’unica organizzazione, quella della fondazione che da anni gestisce la struttura di via Cottalorda ad Azzate, attiva dal 1885.

La decisione è stata presa dall’amministrazione comunali di Brunello che ha trattato con la Fondazione, di ispirazione cattolica; insieme  hanno deciso di unire le forze per trovare una soluzione ai diversi problemi delle due scuole: da una parte Azzate aveva la necessità di avere spazi più ampi, a causa delle norme anti Covid, dall’altro Brunello doveva risolvere il problema legato alla scadenza della convenzione con la cooperativa che gestiva l’asilo. «Dopo diverse riunioni con la Fondazione di Azzate e dopo aver capito che ormai non c’erano più i tempi per pensare ad un bando, abbiamo deciso di adottare questa soluzione», spiega il sindaco di Brunello Andrea Dall’Osto. 

Così le scuole materne sono ripartite con questa nuova impostazione: 89 bambini ad Azzate, con la riapertura anche della classe gialla, 13 iscritti nella sezione primavera, che accoglie anche i bambini di altri paesi, 26 bambini a Brunello suddivisi in due sezioni. I pranzi vengono preparati dalla cucina della materna di Azzate e portati anche ai bimbi di Brunello.

«Siamo molto soddisfatti di questo accordo – dice ancora il sindaco Dall’Osto – Abbiamo instaurato un ottimo rapporto con il presidente della fondazione Maffioli, e con il suo staff. Con questa soluzione abbiamo mantenuto l’asilo in paese, con le stesse maestre, quelle della cooperativa, che sono state riassunte. La nostra amministrazione si è occupata della sistemazione dell’immobile, chiuso da mesi, e degli spazi verdi e ci siamo accollati l’onere del riacquisto delle attrezzature che abbiamo scoperto non essere di proprietà comunale, malgrado quello che veniva riportato dall’accordo siglato negli anni precedenti. Ma non ha importanza, siamo contenti che i bimbi di Brunello abbiano il loro asilo. L’accordo con Azzate durerà due anni, poi vedremo cosa fare».

Resta il rammarico di non essere riusciti ad aprire il nido, chiuso ormai da più di dieci anni: «È sempre parte della struttura della materna -spiega il sindaco-. Era davvero bellissimo, ma il calo delle nascite ha penalizzato tutti, non solo noi qui a Brunello. Ora vedremo di capire cosa fare di quelle aule: l’idea è di metterle a disposizione delle associazioni del paese, o magari utilizzarle per qualche campo estivo per i bambini. Vedremo».

Nel frattempo il sindaco Dall’Osto sta facendo il servizio di sorveglianza sul pullmino che porta gli alunni di Brunello alle scuole elementari di Azzate e Sant’Alessandro: «Stiamo aspettando di formare il personale, quindi in attesa che arrivi qualcuno mi occupo io della gestione degli alunni sul pullmino: igienizzo le mani, li faccio sedere al posto e controllo che mantengano le distante e tengano le mascherine». Nei piccoli paesi funziona un po’ così: e a volte i problemi hanno facile soluzione.

 

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Pubblicato il 14 Settembre 2020
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