Nei sogni del sindaco l’ordinanza che abolisce i gruppi Whatsapp delle mamme

Oggi pomeriggio Massimo Mastromarino ha pubblicato sulla sua pagina facebook il testo di "un'ordinanza" su questa spinosa materia che ogni anno si ripresenta con l'avvio dell'anno scolastico

Generico 2018

In questi giorni di ritorni a scuola nei sogni del sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino si nasconde un desiderio “inconfessabile”: abolire i gruppi Whatsapp delle mamme.

Dev’essere per questo che oggi pomeriggio, sulla sua pagina Facebook personale, ha pubblicato il testo di un’ordinanza su questa spinosa materia. Una burla, certo, ma che come un lapsus freudiano qualcosa ci dice sul primo cittadino di Lavena Ponte Tresa. Desideri inconsci, ma condivisi. Non mancano infatti nei commenti grandi applausi al sindaco per l’idea (soprattutto da parte delle mamme).

 

IL SINDACO

Considerato che la grande maggioranza di cittadini è in possesso di uno o più smartphone e che l’applicazione Whatsapp è installata sulla maggior parte degli smartphone in possesso dei cittadini

Considerato che la piattaforma Whatsapp può essere usata come uno strumento valido di comunicazione e scambio di messaggi e/o documenti soprattutto mediante lo strumento dei gruppi

Constatato altresì che la gran parte dei genitori soprattutto di sesso femminile (ai quali spesso si aggiungono nonne e zie e maestre) ne fa un uso massiccio e talvolta sconsiderato soprattutto per comunicazioni riguardanti la scuola

Preso atto purtroppo che la gran parte dei messaggi scambiati in questi cosiddetti “gruppi mamme” consiste di pettegolezzi, fake news, allarmismi, preoccupazioni eccessive, (dall’unghia incarnita al graffio sottocutaneo, dalla tinta della copertina del quaderno alla pasta stracotta della mensa, fino ad arrivare al terrapiattismo, no VAX, no TAC, no FAX, etc. etc.)

Tenuto conto che l’attuale incertezza in materia di riapertura delle scuole causata dalla situazione sanitaria in atto potrebbe causare una esplosione di messaggi ed esternazioni in grado di confondere ancora di più la cittadinanza lasciando i genitori padri in balia delle schizofrenie delle mamme nonché di riflettersi negativamente sia sul personale docente che quello non docente

Constatato purtroppo che , immancabilmente, immutatamente, la responsabilità viene imputata al sottoscritto (“La colpa è sempre del Sindaco”)

Al fine di preservare la salute mentale degli studenti, del personale docente, dei genitori di sesso maschile, costretti a sopportare le peggiori schizofrenie, e comunque della cittadinanza tutta,

O R D I N A

1) Alle mamme, zie e nonne il divieto di utilizzo degli attuali gruppi medesimi nonché il divieto assoluto di creare nuovi cosiddetti “gruppi mamme” o analoghi

2) La violazione della presente ordinanza sarà punita con il sequestro dello smartphone e con la sospensione dell’account Whatsapp fino al termine dell’anno scolastico;

I N F O R M A

Che avverso il presente provvedimento NON E’ ammesso ricorso al T.A.R. perché contrariamente a quanto pensino le mamme, IL SINDACO HA SEMPRE RAGIONE.

F.to il Sindaco

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Settembre 2020
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