Palaghiaccio, Galimberti annuncia al consiglio “Una pista provvisoria ma non troppo”

Come chiesto da alcuni consiglieri di minoranza, il sindaco Galimberti ha relazionato sulla questione Palaghiaccio, dopo la chiusura anticipata del Palalbani: il risultato è una proposta che va olttre la riqualificazione

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Come chiesto da alcuni consiglieri di minoranza, il sindaco Galimberti ha relazionato – in apertura di seduta del consiglio comunale di questa sera – sulla questione Palaghiaccio, dopo la chiusura anticipata del Palalbani.

«Tutti voi ricordate come qui è stato portato a compimento l’iter della riqualificazione del Palaghiaccio, sul piano amministratvo e finanziario. Un’opera attesa da decenni, per il quale era previsto l’avvio al termine della stagione sportiva 2020-21 – ha spiegato il sindaco in aula – L’interruzione dell’attività ha però portato a cercare di anticipare di qualche mese le attività accessorie alla riqualificazione. Come sapete, dopo il Covid il palaghiaccio non ha più riaperto, e da alcuni mesi si sta discutendo con le associazioni sportive rispetto a quello che si sarebbe dovuto verificare a fine 2021, cioè la realizzazione di una pista provvisoria».

Delle discussioni che sono arrivate a evidenziare un luogo adatto a tutti: «Abbiamo evidenziato nell’antistadio il luogo adatto per la pista provvisoria: che ricordo non assomiglia a quelle che vengono installate a Natale, ma un vero impianto sportivo che possa consentire una attività normale».

La riflessione però è andata oltre il luogo giusto: «Noi non vorremmo limitarci a struttura valida solo per il tempo della riqualificazione, cioè circa 18 mesi, ma una struttura che possa avere durata molto piu ampia, per valutare la possibilità di conservarla come una seconda struttura che faccia da punto di appoggio, anche in vista delle olimpiadi invernali».

Una struttura più stabile, secondo le parole del sindaco: «Potrebbe anche ospitare nuove attività sportive ed eventi: penso a manifestazioni giovanili oppure la ginnastica artistica – conclude Galimberti – E’ nostra intenzione realizzare nel piu breve tempo possibile, qualche mese, una struttura che possa garantire le attività tradizionali. Per questo ci è voluto del tempo per dare una risposta: perchè una approfondita riflessione era necessaria per valutare le prospettive di questa impiantistica sportiva».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Settembre 2020
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