Ponte di via Giordani a Varese: l’apertura prevista tra il 7 e l’11 ottobre
Le prime travi di sostegno sono state collocate nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre. L'impalcato sarà ultimato l'8, poi si proseguirà con lo spostamento dei sottoservizi, l'asfaltatura e il collaudo
Si concluderanno il prossimo 8 settembre i lavori per la posa dell’impalcato per il nuovo ponte di via Giordani mentre per l’apertura definitiva occorrerà attendere sino alla prima decade di ottobre.
Dopo la posa delle prime travi nella notte del 31 agosto scorso, i lavori proseguiranno tutta la settimana così da concludere l’opera principale del cantiere.
Dall’8 settembre, quindi, si lavorerà per tre settimane allo spostamento dei sottoservizi (acqua, gas, fibra ottica, bassa e media tensione), a cura delle aziende titolari dei servizi stessi, dalla posizione provvisoria attuale al nuovo impalcato e il completamento delle finiture (parapetti, pacchetto stradale, ecc).
A seguire si svolgeranno la posa dell’asfalto, il completamento della segnaletica e il collaudo dell’opera. L’apertura del ponte è prevista, salvo imprevisti, nel periodo compreso tra il 7 e l’11 ottobre.
SCHEDA INTERVENTO COMPLESSIVO – I lavori prevedono la sostituzione del ponte in muratura con un nuovo manufatto con travi a sezione mista acciaio-calcestruzzo. Questa soluzione permette, dal punto di vista viabilistico, di allineare l’asse del ponte con quello stradale a monte e a valle e di allargare la strada, mantenendo le due corsie e introducendo il marciapiede, solo su un lato.
Il nuovo impalcato sarà di dimensioni pari a 16.80 metri in lunghezza e 11.30 metri in larghezza. L’impalcato ospiterà una carreggiata stradale della larghezza di 8.00 metri (con due corsie da 3.50 metri e banchine da 0.50 metri) e un marciapiede al margine della carreggiata di larghezza pari a 1.50 metri.
La carreggiata sarà protetta da due barriere guardavia del tipo “bordo ponte” su entrambi i lati, una delle quali separerà la carreggiata stradale dal percorso pedonale. In corrispondenza dello scavalco ferroviario, sono previste inoltre reti di protezione “antilancio” in vetroresina, con pannello inferiore “cieco” di altezza 1.00 metro e grigliato superiore, di altezza 1.00 metro.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
elenera su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Roberto Colombo su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.