Al Castello di Masnago le opere che fecero grande la borghesia varesina

Vivaci, intelligenti e ricchi gli imprenditori varesini furono veri e propri mecenati. Una mostra racconta l’incredibile momento storico di sviluppo economico, sociale e culturale

Arte e mecenatismo al Castello di Masnago

Gaio Cilnio Mecenate era alleato ma soprattutto amico fraterno dell’Imperatore Augusto. Avrebbe voluto diventare un poeta ma non era proprio portato per la scrittura. La sua acuta intelligenza lo portò a non voler rinunciare alla bellezza della parola e diventare protettore di coloro che poeti lo erano davvero, come Orazio e Virgilio.

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Proprio da lui deriva la parola “mecenatismo” ovvero la tendenza a favorire le arti e le lettere finanziando gli artisti e promuovendo così la cultura. La mostra “Nel salotto del collezionista. Arte e mecenatismo tra Otto e Novecento” che apre sabato 3 ottobre al Castello di Masnago parte da qui: dal mecenatismo, anche varesino, che tra Otto e Novecento vide fiorire le arti nei salotti della borghesia imprenditoriale. Grandi famiglie varesine come i Ponti, i Tallacchini, i Borghi o i Cantoni accanto a quelle dell’aristocrazia milanese che spesso frequentava le Ville varesine alimentarono lo sviluppo artistico commissionando ritratti, acquistando opere e credendo nel potere dell’arte.

La mostra affonda le radici nella preziosa collezione di opere della Fondazione Cariplo che, grazie alla curatela di Sergio Rebora, dialoga con opere da collezioni private e dai Musei Civici di Varese e da prestigiosi musei lombardi. Un viaggio nel tempo che racconta attraverso le opere di maestri come Francesco Hayez, Pellizza da Volpedo, Gaetano Previati, Giacomo Balla, Adolfo Wildt un incredibile momento storico di sviluppo economico, sociale e culturale con un percorso espositivo di oltre settanta opere.

La rassegna è promossa dalla Fondazione Cariplo, dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto e dal Comune di Varese ed è la decima e ultima tappa dell’iniziativa Open, tour di eventi espositivi che ha portato il patrimonio artistico dell’ente milanese in tutta la Lombardia, nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola.

L’esposizione conferma l’impegno collettivo a favore della cultura e della più ampia valorizzazione del patrimonio locale di competenze, eccellenze e tradizioni come è emerso dai saluti inaugurali del Sindaco di Varese Davide Galimberti, dal Presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti, dal Presidente della Fondazione Comunitaria del Varesotto Maurizio Ampollini.

Nel salotto del collezionista. Arte e mecenatismo tra Otto e Novecento
Castello di Masnago, Musei Civici di Varese, Via Monguelfo (Ingresso Parco)
Parcheggi: Via Monguelfo (ingresso parco)
Villa Baragiola ingresso di via Borghi; Stadio
Dal 3 ottobre 2020 al 31 gennaio 2021
Ingresso gratuito
Orari: da martedì a domenica ore 9.30 – 12.30 / 14-18
Catalogo Silvana editoriale, Cinisello Balsamo (MI)
Visite guidate per scuole e gruppi su prenotazione con “Archeologistics”, da contattare ai seguenti recapiti: telefono  39 328.8377206;
mail:info@archeologistics.it
Info Castello di Masnago  Tel.: 0332.820409
Fondazione Comunitaria del Varesotto Tel.: 0332 287721
Mail: mostra@fondazionevaresotto.it

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erika@varesenews.it
Pubblicato il 02 Ottobre 2020
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