Bando “Sport e periferie”: Varese punta a 700mila euro per il palazzetto

Richiesta congiunta di Comune e Pallacanestro: l'obiettivo è vincere il bando per sostituire vetri, infissi e serramenti della Enerxenia Arena e migliorarla dal punto di vista energetico

Il nuovo parquet alla Enerxenia Arena

Varese prova a giocare di nuovo la carta del bando promosso dal Coni e intitolato “Sport e periferie” per migliorare una delle strutture sportive cittadine, quella forse più famosa per via dei trascorsi della squadra di basket: il palasport di Masnago.

Lo annunciano oggi il Comune, per bocca dell’assessore Dino De Simone, e la Pallacanestro Varese (la società ha in gestione l’impianto) con il proprio presidente, Marco Vittorelli. La richiesta in questione è di 700mila euro, finalizzata alla sostituzione completa di vetri, infissi e serramenti del vecchio “Lino Oldrini”, oggi ribattezzato Enerxenia Arena per motivi di sponsorizzazione.

Nel cassetto per il Palazzetto c’è un progetto importante redatto dall’ingegner Riccardo Aceti che tra le altre cose prevedrebbe il completamento del secondo anello (quello costruito e mai terminato nei primi anni Novanta) con l’inserimento di spazi museali, per la ristorazione e alcuni sky box, una ipotesi per cui era stata già interessata la Regione prima che la pandemia rendesse tutto più complicato. Ora per il palasport si apre questa nuova opportunità che Comune e Pallacanestro hanno deciso di provare a cogliere.

«Per adesso siamo alla fase partecipativa, ma è un bando che ci auguriamo di vincere – spiega De Simone ricordando il valore simbolico e storico dell’arena di Masnago – Oggi il Palazzetto ha diverse problematiche che lo rendono poco efficiente dal punto di vista energetico; intervenire in questo campo significa migliorare la qualità della vita non solo di chi lo frequenta ma anche quella di chi ci vive accanto».

«Vogliamo rendere ancora più accogliente e vivibile il nostro amato Palazzetto, che per molti di noi tifosi e addetti ai lavori rappresenta una vera e propria casa – è invece il commento di Vittorelli. Questo intervento valorizzerebbe il nostro impianto, che anno dopo anno si conferma punto di formazione sportiva e di aggregazione culturale, ottimizzando e migliorando l’efficienza energetica della struttura».

GLI INTERVENTI RECENTI

Va ricordato che la struttura di Masnago – pur risultando più fruibile rispetto ad altri impianti della Serie A – è uno dei più antichi del massimo campionato visto che l’inaugurazione risale al 1964, subito dopo il secondo scudetto vinto dalla allora Ignis. Negli ultimi anni i lavori di mantenimento hanno riguardato gli spogliatoi e altre parti “invisibili” ai tifosi (durante le partite) come la sala conferenze intitolata a Giancarlo Gualco, i locali oggi divenuti sede della Pallacanestro Varese e altri spazi ancora come la sede del trust “Il basket Siamo Noi”. Trust che, nel frattempo, si è dato da fare ridipingendo ringhiere e altri elementi esterni e – di recente – i gradoni della Curva Nord grazie al lavoro dei soci-volontari. La società si è occupata di installare il “cubo” multimediale sospeso sul campo e di posare – la scorsa primavera – un nuovo parquet.

Il Comune invece ha realizzato una serie di lavori nella zona di confine con la scuola media “Vidoletti” per scongiurare il rischio di nuovi allagamenti, una “piaga” che negli ultimi anni aveva creato non pochi problemi e danni. Se il bando andasse in porto, il “Lino Oldrini” farebbe un passo avanti importante sotto il profilo dell’efficientamento energetico, ma è evidente che le novità in ballo andranno “coordinate” con il progetto di completamento del secondo anello di cui abbiamo accennato.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Ottobre 2020
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