Le preoccupazioni per il futuro della cultura varesina per la prima commissione “in presenza”

Dopo un'estate in cui le iniziative culturali in città sono state salvaguardate, l'inverno ha prospettive più dure: per ora salve solo la stagione musicale comunale e la mostra al castello di Masnago

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Una commissione cultura “in presenza” nel salone Estense, la prima dopo molto tempo, è quella che si è tenuta alle 18 del 15 ottobre.

Nella seduta, il sindaco Davide Galimberti ha relazionato sulle attività culturali dell’estate, che anche se contingentate hanno avuto una loro continuità e un notevole successo – sono state tutte sold out, anche se i numeri erano obbligatoriamente inferiori alla normalità.

Il problema, però è il futuro: innanzitutto un inverno dove sembra impossibile programmare alcunchè, soprattutto lo spettacolo dal vivo. E che mette in ginocchio un settore di cui a parole dicono tutti di volersi occupare.

«L’amministrazione si è già impegnata con un bando triennale a sostenere attività già esistenti in città – ha spiegato il sindaco Galimberti – Penso al festival “Tra il sacro e il sacro Monte”, “Esterno Notte” o “Cortisonici” ma anche nuove iniziative che potrebbero svolgersi. Tutto questo, però, compatibilmente con l’evoluzione della situazione».

Un’evoluzione che spaventa e alimenta il dibattito: a intervenire sono stati in molti, dai rappresentanti di maggioranza a quelli di minoranza da Enzo Laforgia (Progetto Concittadino) a Simone Longhini (Forza Italia), da Marzia Baratti (delegata Lega) a Ottavio Sponzilli (delegato Gruppo misto – De Troia).

Con una preoccupazione soprattutto per i lavoratori, per i quali si è anche invocato un sostegno: da parte in particolare di Simone Longhini e di Ottavio Sponzilli. Ma anche chiedendo delle soluzioni innovative per mettere i protagonisti in condizione di lavorare, come è successo con la tensostruttura che ha permesso una serie di iniziative estive, come hanno chiesto Enzo Laforgia e Francesco Spatola, il presidente della commissione o come ha fatto Longhini, che si è spinto a chiedere di rivedere l’idea di organizzare la prossima edizione di Nature Urbane, prevista per la primavera 2021, in favore di qualche iniziativa più a sostegno dei lavoratori locali.

Pochi i commenti negativi per quel che è stato fatto in estate, se non qualche richiesta specifica di chiarimenti sull’esclusione di alcune realtà (Come la proposta di Drive in avanzata dal MIV, mai portata a compimento dal comune, sottolineata da Marzia Baratti). Molti però i dubbi su quel che succederà: al momento, come ricordato dal sindaco, per l’inverno è prevista solo la prosecuzione della stagione musicale comunale, quest’anno garantita da un accordo con la Basilica di San Vittore, struttura in grado di accogliere in sicurezza gli oltre trecento abbonamenti che si “staccano” ogni anno e la prosecuzione della pregevole mostra al Castello di MasnagoNel salotto del collezionista“.

L’INTERA COMMISSIONE IN STREAMING SU YOU TUBE

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Ottobre 2020
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