Pasticcio mascherine nelle scuole di Fagnano Olona, manomesse dal Comune. Esposto in Procura

Ad inizio anno scolastico il sindaco Catelli e l'assessore Corio hanno distribuito centinaia di mascherine da adulto con le etichette modificate nelle scuole della città. Insorge l'opposizione: "Da denuncia"

mascherine

Prima le polemiche sulla distribuzione delle mascherine in classe da parte del sindaco Elena Catelli e dell’assessore all’Istruzione Corio, poi il pasticcio con l’opposizione che – dopo un accesso agli atti – è venuto a sapere che di quelle 800 mascherine donate da due differenti aziende, in Comune, non vi era traccia su nessun atto e infine lo scontro in consiglio comunale sulla questione delle etichette tagliate e dei foglietti di istruzioni spariti. Probabilmente ci sarà anche uno strascico giudiziario se, come annunciato dal consigliere di opposizione Paolo Carlesso, si passerà anche all’esposto in Procura.

Lui giura che è già pronto ed è anche corposo  in cui ricostruisce tutta la vicenda delle mascherine e la manomissione delle confezioni da parte dell’amministrazione comunale. La sindaca Elena Catelli, nelle comunicazioni iniziali del consiglio comunale di ieri sera (5 ottobre), si è mostrata serena e ha anche invitato a presentare l’esposto in Procura nel caso qualche consigliere avesse informazioni in merito alla violazione della legge.

Tutto è partito alcune settimane fa, con l’inizio della scuola e la decisione della sindaca e dell’assessora di consegnare personalmente queste due partite di mascherine: circa 500 erano di stoffa e altre 300 in tnt: «La vicenda è paradossale sin dall’inizio perchè si tratta di mascherine da adulto che coprivano l’intero volto dei bambini, quindi scomode e poco utili all’obiettivo di limitare i contagi in quanto non possono aderire al volto di un bambino – spiega Carlesso -. Inoltre sono state evidentemente modificate le etichette di quelle lavabili dove è stato tagliato il pezzo che riportava il numero dei lavaggi massimi (10) e l’etichetta con la dicitura lavabili è stata inserita anche nelle mascherine in tnt. Anche la dicitura “non è un dispositivo medico chirurgico è stata eliminata. Un vero pasticcio e non se ne intuisce nemmeno il senso. La loro risposta è stata: per risparmiare carta».

A chiudere il cerchio di una serata non felice per il sindaco e per la sua maggioranza c’è stata anche la bocciatura di una proposta dell’opposizione che chiedeva di acquistare una scorta di mascherine per le scuole di Fagnano Olona.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Ottobre 2020
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