Scatta il coprifuoco e i clienti non si presentano, il ristoratore sbotta su facebook

Ben nove tavoli sono rimasti vuoti in un noto locale di Boarezzo: "Un danno economico e una grave mancanza di rispetto nei confronti del nostro lavoro", dice Maurizio

Panigacci

Scatta il coprifuoco e salta la cena al ristorante. Ma invece di telefonare e annullare il tavolo, “semplicemente” non ci si presenta. Un danno incalcolabile per il gestore del locale che non ci sta a stare zitto: fa un post su Facebook che in due giorni raccoglie quasi duemila like e oltre 220 commenti.
Protagonisti di questa storia emblematica della confusione e dei disagi creati dal nuovo Dpcm a ristoranti e, più in generale, ai locali, sono i titolari dei “Panigacci” noto ristorante di Boarezzo.

Quello che è accaduto a loro giovedì sera è avvenuto anche ad altri colleghi, spiegano.
«Avevamo il locale tutto prenotato – racconta Maurizio, proprietario dei Panigacci – ma giovedì, la prima sera del coprifuoco, i clienti di ben nove tavoli non si sono presentati. E non hanno neppure chiamato per disdire. Così mia figlia ha deciso di fare un post che è diventato virale”

Eccolo qui il testo del post: “Il ristorante i Panigacci è sempre educato, non risponde mai alle critiche, ascolta ed elabora. Il ristorante i Panigacci è sempre comprensivo nei confronti della clientela, ma questa sera NO, questa sera cari nostri clienti ci avete davvero delusi. Questa sera avete MANCATO DI RISPETTO al LAVORO, al duro lavoro di una squadra, di un posto che cerca con tutte le sue forze di mantenere 9 famiglie, questa sera avete MANCATO DI RISPETTO a i Panigacci.
Capiamo perfettamente la vostra paura in un momento delicato come questo, capiamo che il nuovo coprifuoco in vigore da oggi abbia messo tutti i lombardi in allerta con mille interrogativi e che il decreto stesso non fornisca risposte certe, ma PRENOTARE UN TAVOLO e NON PRESENTARSI è da MALEDUCATI. L’educazione e il rispetto per il lavoro altrui sta nel prendere in mano il telefono e disdire la prenotazione, che siate in due o in sei persone. Questa sera 9 tavoli non si sono presentati, tanti nemmeno hanno avuto la decenza di rispondere alle nostre chiamate, da che dovevamo avere il locale pieno ci siamo ritrovati con il locale vuoto, avete precluso la possibilità ad altra gente di cenare da noi, ci siamo ritrovati in esubero di personale, ma soprattutto ci avete dato un’enorme dispiacere.

Le piccole imprese sono in ginocchio da iniziò pandemia, con il distanziamento la ristorazione sta facendo sacrifici umani per poter rimanere a galla, visto il dimezzamento dei tavoli, e voi non avete nemmeno la decenza di fare una chiamata?
Ci complimentiamo con tutti. Questo è il rispetto per chi lavora sodo ogni giorno.
Grazie”
Noi abbiamo gettato una parte del cibo – continua Maurizio – perché l’affettato dobbiamo preparalo prima e abbiamo dovuto pagare i camerieri in servizio quella sera. Possibile che la gente non capisca che una cosa del genere ci mette in ginocchio? Certo, i commenti al post, anche dei colleghi, ci sono stati di conforto. E ci sono serviti a scoprire che esiste un’app per tracciare le prenotazioni. Cominceremo ad usarla”

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Ottobre 2020
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