Sport lombardo in attesa: si va verso lo stop dei campionati dilettantistici

L'ordinanza dovrà stabilire il destino di quelle squadre impegnate nei tornei a respiro nazionale o interregionale. Sicuri di giocare solo i professionisti, ovvero - per la nostra provincia - la Openjobmetis e la Pro Patria

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Tra gli annunci di oggi (venerdì 16 ottobre) del presidente della Lombardia, Attilio Fontana, che vanno nella direzione di ulteriori restrizioni per arginare la seconda ondata di contagi c’è anche quello che riguarda lo sport dilettantistico e che coinvolge migliaia di società sparse su tutto il territorio, molte delle quali in procinto di organizzare gli impegni agonistici del fine settimana.

Fontana ha spiegato che «Le proposte discusse oggi (tra i vertici della Regione, i sindaci delle città capoluogo e i capigruppo in consiglio regionale ndr) vanno verso la sospensione delle gare che riguardano lo sport dilettantistico, senza toccare gli allenamenti. Sarà richiesto al comitato tecnico scientifico anche una valutazione sulla capienza dei palazzetti dello sport» (che oggi è derogata all’insù – al 15% della capienza – rispetto ai 200 posti inseriti nell’ultimo Dpcm).

È ora necessario attendere l’ordinanza ufficiale per capire quali saranno le ripercussioni sui calendari: è praticamente certo che tutta l’attività di respiro regionale tra gli sport di contatto – la grande maggioranza – sarà fermata sia tra i senior sia a livello giovanile (nel weekend sarebbero dovuti partire tutti i tornei dei settori giovanili e delle scuole calcio). Resta da comprendere – ma qui la Regione dovrebbe fare luce a breve – cosa accadrà alle partite dei campionati nazionali o interregionali che si giocano anche sul territorio lombardo; gli esempi sono molti e ci riguardano da vicino: la Serie D di calcio (con Varese, Legnano, Caronnese, Castellanzese), l’hockey dei Mastini, la pallavolo femminile (la Uyba Busto ospiterebbe Scandicci) e via discorrendo. Non è neppure da escludere che le società impegnate fuori dai confini regionali possano scendere in campo regolarmente (il Varese a Fossano, per esempio: i biancorossi partiranno per il Piemonte) mentre quelle impegnate in casa saranno costrette al rinvio.

Al momento quindi le sole società nostrane sicure di giocare sono la Openjobmetis (sabato sera a Cremona) e la Pro Patria (domenica sul campo del Renate) perché i campionati a cui partecipano sono regolati da regimi professionistici.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 16 Ottobre 2020
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