Teatro, giovani e cultura: dodici comuni si uniscono per il progetto “Piambello dal vivo”

Al via il il progetto"Piambello dal vivo", che si propone la costruzione di un modello di network territoriale finalizzato alla promozione della cultura con una particolare attenzione ai giovani

Piambello dal vivo - La conferenza stampa di presentazione

Spettacoli teatrali diffusi, installazioni itineranti, storie da ascoltare e da raccontare, coinvolgendo un vasto territorio che ricade sotto la Comunità montana del Piambello, con 12 comuni e la stessa comunità montana che partecipano direttamente, e il sostegno economico di una realtà importante come la Fondazione economica del Varesotto.

E’ questa l’importante cornice in cui si prepara a decollare il progetto“Piambello dal vivo”, che si propone la costruzione, l’organizzazione e la stabilizzazione di un modello di network territoriale finalizzato alla promozione della cultura, con una particolare attenzione alle nuove generazioni.

Il progetto è stato presentato da Andrea Gosetti di Intrecci teatrali, direttore artistico dell’iniziativa, dal presidente della Comunità montana del Piambello Paolo Sartorio e dall’assessore alla cultura Fabio Zagari nella bella cornice del Museo dei fossili di Besano, con la presenza dei sindaci dei dodici comuni che hanno aderito all’iniziativa: Cremenaga, Lavena Ponte Tresa, Brusimpiano, Cunardo, Marchirolo, Saltrio, Induno Olona, Bisuschio, Cantello, Besano, Clivio e Cadegliano Viconago.

“Piambello dal vivo” proporrà, a partire dai prossimi giorni, 12 spettacoli teatrali e musicali nell’ambito della rassegna “Corte al teatro“, con produzioni proprie e di altre compagnie. Ogni spettacolo verrà anticipato da performance di ragazzi del territorio che daranno un segnale forte per una nuova ripartenza, attraverso la loro presenza e la loro voglia di raccontarsi.

Nei comuni che aderiscono al progetto viaggerà poi “Il teatro dell’incontro“, un’installazione itinerante porterà un piccolo teatro nelle piazze del territorio, “legandolo” con un unico filo culturale  e offrendo un’occasione di incontro tra chi racconta una storia e chi l’ascolta.

“Piambello dal vivo” produrrà anche “Aspettando una storia“, un’inedita iniziativa che aprirà nei siti e sulle app istituzionali dei Comuni coinvolti una sezione podcast, con storie da ascoltare dedicate a tutte le fasce di età.

Infine, in collaborazione con le associazioni locali di Bisuschio, tornerà “Sogni all’aria aperta – Io mi racconto”, un’iniziativa legata storico festival del teatro nato proprio a Bisuschio, che offrirà un fine settimana di incontri e spettacoli con artisti di strada, realizzato con i ragazzi della Valceresio, dedicato alle nuove generazioni e soprattutto al mondo della scuola e della famiglia.

«Giovani è la parola centrale di questo progetto – ha detto Andrea Gosetti presentando l’iniziativa – perché giovani è l’idea di un territorio che vuole dare il via ad una nuova fioritura. “Piambello dal vivo” non è un progetto fine a se stesso, ma è il desiderio e la volontà di creare un sistema culturale che duri nel tempo, sorpassando i confini geografici per identificare un territorio fertile, aperto, da valorizzare anche attraverso la cultura. Il riconoscimento della Fondazione comunitaria del Varesotto è un atto di fiducia per un lavoro di anni, sviluppato sul territorio, che oggi vede 12 comuni e la Comunità montana del Piambello unirsi non solo idealmente ma anche con un importante investimento economico».

Un’idea di rete, condivisione e collaborazione sposata in pieno dalla Comunità montana: «Fare rete unisce – ha aggiunto l’assessore Fabio Zagari – e i comuni del Piambello che partecipano al progetto hanno condiviso non solo il sostegno economico al progetto ma anche l’idea di un lavoro lungimirante basato sulla cultura, che crea bellezza, è inclusiva e porta valore al territorio. La Comunità montana per progetti di questa rilevanza c’è e ci sarà sempre».

«Insieme si può avere una visione diversa – ha concluso il presidente del Piambello Paolo Sartorio – e in questa direzione stiamo lavorando per un piano integrato dove la cultura ha un ruolo integrato per la promozione del territorio e dei nostri “brand”, dalla Via Francisca alla Linea Cadorna, e ovviamente il sito Unesco del Monte San Giorgio».

Qui la locandina con il calendario degli spettacoli della rassegna “Corte al teatro”.

 

 

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Pubblicato il 08 Ottobre 2020
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