Tecnologia e più personale negli ospedali varesini per ritrovare la normalità

Dopo la grande emergenza che ha paralizzato, di fatto, le attività, la Sette Laghi riparte per recuperare i suoi "ritmi" di un tempo. Un percorso lungo, possibile grazie a investimenti e innovazioni

tensostruttura esterna  foto asst sette laghi

Vuole ritrovare la sua normalità l’azienda ospedaliera territoriale Sette Laghi che deve recuperare i livelli di operatività dopo la grave emergenza sanitaria che ha di fatto bloccato tutto.

LE REGOLE DEL DISTANZIAMENTO 
« I ritardi si ritrovano in tutti gli ospedali lombardi e nazionali – commenta in modo realista il direttore generale Gianni Bonelli – Ancora oggi, non possiamo tornare ai ritmi precedenti perché dobbiamo rispettare regole sanitarie rigide. Il distanziamento ci impone di dilatare i tempi tra un paziente e l’altro. Attese che si prolungano ulteriormente per alcune specialità come odontoiatria e oculistica. In questi due settori, il rischio sanitario aumenta e così si elevano le tutele».

NUOVE ATTIVITA’ E IL PROBLEMA DEL PERSONALE
Gli sforzi organizzativi sono notevoli anche per sostenere nuovi incarichi: « Nonostante oggi non ci siano problemi economici, ci troviamo a fare i conti con un personale limitato, richiesto da tutti gli ospedali italiani. Dobbiamo far fronte a molte più incombenze rispetto al passato: l’attività di tamponi è intensa , sia per chi deve effettuare l’esame sia per chi deve processarlo. Al pronto soccorso abbiamo ancora due accessi separati come prevedono le normative. Se i numeri saranno contenuti, in futuro potremmo rivedere la doppia presenza, ma al momento non ci sono le condizioni».

ATTIVITA’ AMBULATORIALE AL 90% E INVESTIMENTI TECNOLOGICI
Attualmente, per le criticità denunciate, l’attività è ripresa tra il 90% e il 95% rispetto al passato. C’è poi tutto l’elenco di appuntamenti saltati durante il periodo Covid che va recuperato. Per la senologia, apre esempio, si ricorre a appuntamenti straordinari nel weekend destinati alle 7000 donne dello screening : « Con queste premesse – fa notare Bonelli – noi possiamo lavorare solo per ottimizzare i meccanismi e per trovare soluzioni alternative. Nel caso di prenotazioni o ritiro referti stiamo implementando una modalità che possa evitare code a assembramenti. Parliamo del CUP on line e dei totem all’ingresso dell’ospedale di Circolo. Inoltre, e questa è un’importante evoluzione, stiamo rafforzando un call center aziendale che andrà a supportare e potenziare quello regionale. Entro fine mese installeremo una nuova tecnologia e poi indiremo una gara per potenziare il personale destinato alla gestione del servizio. Dovremmo diventare operativi entro fine anno. Questo centralino permetterà di prenotare tutte le prestazioni previste in ospedale».

Strumenti che alleggeriscono la pressione sui presidi, nati in periodo di pandemia, per avviare un’evoluzione del modello di prenotazione che rimarrà superata la crisi Covid19. A livello tecnologico, un’ulteriore importante novità sarà la app “fissa posto”: « Vogliamo dare la possibilità di prenotare l’orario a quanti devono venire per una pratica sanitaria come il cambio del medico o la vaccinazione. Lo strumento snello sarà in grado di evitare assembramenti e attese lunghe». Un modello che sarà tanto più efficace quanto più le persone saranno in grado di rispettare i tempi.

ATTIVITA’ CHIRURGICA
Più delicata rimane la parte chirurgica. L’attività non è ancora ripresa del tutto: « Nei presidi del Verbano le sedute sono sempre rimaste invariate – sottolinea il direttore – invece a Varese e parzialmente a Tradate si è ridotta e ora si va verso una progressiva riattivazione. Ogni mese aumentiamo qualcosa in più ma c’è un tema di personale che è centrale. Oggi, come dicevamo, le attività ospedaliere sono aumentate e, pur a fronte di nuove forze, si fatica a ripristinare al 100% le sedute chirurgiche. Confidiamo di poter tornare alla normalità entro dicembre. Non è questione di risorse economiche che in questo periodo ci sono: è proprio carenza di figure disponibili dato che tutto il sistema ospedaliero sta affrontando le stesse criticità. Abbiamo recentemente assunto 40 nuove figure ma le criticità rimangono».

INCENTIVI AL PERSONALE
Le risorse economiche vengono utilizzate per offrire incentivi ai dipendenti: « Parliamo dell’area a pagamento. Stiamo per emettere un avviso interno per reclutare dipendenti disponibili a fare orari aggiuntivi. In questo modo, potremo aggiungere qualche seduta operatoria e, non meno importante, qualche letto di degenza in più».

RAPPORTI CON IL PERSONALE
Il carico di lavoro e le condizioni difficili hanno creato qualche tensione, sfociata anche in episodi di plateale critica alla direzione: « Sono state situazioni che mi hanno francamente stupito. Noi abbiamo un tavolo sempre aperto con le organizzazioni sindacali dove affrontiamo le questioni. Stiamo reclutando uno psicologo del lavoro per gestire le situazioni di stress. Ritengo, però, che il confronto abbia modi e luoghi precisi altrimenti si scivola nell’anarchia. So che il clima non è idilliaco ed è sicuramente migliorabile, ma ritengo che la conflittualità si sia ridotta anche con un confronto che sta cercando di risolvere tutte le situazioni oggettivamente delicate».

APERTURA DEL PRESST AD ARCISATE
Tra le opere attese e imminenti c’è l’apertura del PRESST di Arcisate, il poliambulatorio che permetterà di offrire alla Comunità del Piambello un’assistenza più ricca e puntuale anche con il coinvolgimento dei medici di medicina generale: « La prossima settimana presenteremo il progetto ai sindaci del territorio e poi saremo pronti a presentarlo ufficialmente. Abbiamo definito un contenuto che poi potremo replicare nelle altre tre sedi di Malnate, Sesto calende e Gavirate» .

NOVITA’ IN CAMPO EDILIZIO
Novità in cantiere anche sul fronte edilizio: « Entro fine anno partirà il cantiere all’interno del Circolo per la realizzazione del Day Center 2. Tra le prime opere, ci sarà l’abbattimento dell’ex padiglione geriatrico. Solo successivamente si procederà anche con il padiglione Santa Maria. Lavori imminenti anche al padiglione Leonardo del Del Ponte che verrà climatizzato mettendo fine, entro l’estate, a una criticità più volte segnalata. Potrebbero essere un po’ più lunghi, invece, i tempi per la climatizzazione dell’ospedale di Cittiglio dove sono stanziati i fondi. Partiranno anche i lavori per il rifacimento del tetto di Luino dove si deve procedere con l’aggiudicazione dei lavori».

Il Del Ponte, poi, il mese di ottobre potrebbe vedere anche l’inaugurazione ufficiale della terapia intensiva ormai pronta e arredata ( era prevista per il giugno scorso poi bloccata dalla pandemia). Entro fine anno, infine, verrà avviata la gara per affidare i lavori di progettazione del famoso terzo lotto, atteso per completare finalmente il progetto ospedaliero della donna e del bambino.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.

Pubblicato il 03 Ottobre 2020
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  1. Avatar
    Scritto da Fabri2017

    Ritengo che i rapporti con il personale non sono idilliaci perché la direzione si è comportata scorrettamente specialmente con il personale spostato in presidi che non permettono neanche di svolgere la loro funzione

  2. Avatar
    Scritto da Fabri2017

    Il direttore si lamenta dei cattivi rapporti con il personale ma lui come si è. comportato con gli operatori. Li ha spostati in altri presidi senza chiedere la loro disponibilità, non si è mai interessato come si trovavano e non è mai andato a vedere dove li ha messi perché sa benissimo che li ha spostati in presidi dove non possono svolgere il loro lavoro perché non hanno gli strumenti necessari, in locali non idonei e Gli operatori devono condividere i bagni con i pazienti alla faccia del COVID. E li ha resi demotivati a svolgere la loro vocazione di aiutare e guarire i malati

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