Uso di reflui in agricoltura: in Lombardia a decidere saranno meteo e qualità dell’aria

A partire dal 1° novembre 2020 e fino al 28 febbraio 2021 in tutta la Lombardia il lunedì e giovedì saranno emessi bollettini che stabiliranno i giorni in cui è concesso o vietato effettuare lo spandimento

Generica 2020

La Regione Lombardia ha emesso un decreto riguardante l’individuazione dei divieti temporali di utilizzazione agronomica nella stagione autunno-inverno 2020/2021.

A partire dal 1° novembre 2020 e fino al 28 febbraio 2021 in tutta la Lombardia (Zone vulnerabili e Zone non vulnerabili da nitrati) saranno emessi bollettini a cadenza bisettimanale (lunedì e giovedì) che stabiliranno, per zona pedoclimatica, i giorni nei quali è concesso o è vietato effettuare l’utilizzazione agronomica delle matrici utili alla fertilizzazione delle colture.

«Il settore agricolo vive momenti difficili durante la stagione invernale a causa del cambiamento climatico e dei conseguenti ritardi delle lavorazioni – spiega l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura Fabio Rolfi – La Regione Lombardia si baserà su dati scientifici per consentire lo spandimento. Superiamo vincoli anacronistici prevedendo principalmente lo spandimento dei reflui a bollettino agro meteorologico come stabilito nel nuovo piano nitrati regionale, per consentire alle aziende maggiore redditività e sostenibilità ambientale. Il quadro normativo attuale è datato e superato dal clima e dalla tecnologia».

Il decreto è in linea con il quadro normativo nazionale e comunitario. I giorni di divieto dovranno essere complessivamente 90 come previsto. Di tali giorni di divieto 32 saranno continuativi, dal 15 dicembre al 15 gennaio, e gli altri 58 saranno definiti con il bollettino nitrati. La motivazione della scelta regionale è stata adottata in considerazione degli effetti meteorologici dei cambiamenti climatici in atto: ora viene ampliato il numero di giorni di divieto da stabilire con il Bollettino sulla base delle reali condizioni meteorologiche, di praticabilità dei terreni e di qualità dell’aria riducendo il numero di giorni di divieto continuativo incondizionato (in precedenza erano 2 mesi continuativi).

In particolare, il bollettino, suddiviso in aree pedoclimatiche, avrà una colorazione dell’area in rosso per il divieto e verde per la possibilità di spandimento. Il bollettino valuterà anche le condizioni della qualità dell’aria: se verranno superati i limiti di PM10, anche se verde, lo spandimento sarà autorizzato, ma solo con utilizzo di iniettori oppure con interramento immediato.

«La novità introdotta di limitare il periodo continuativo di blocco a favore dell’autorizzazione a bollettino – precisa l’assessore regionale – risponde all’esigenza di valorizzare maggiormente l’utilizzo dei reflui zootecnici quale risorsa attraverso un utilizzo correlato a una valutazione oggettiva delle condizioni di utilizzo, e non esclusivamente burocratica, introducendo maggior flessibilità nell’individuazione dei giorni in cui le aziende possono distribuire gli effluenti e riducendo i potenziali impatti ambientali».

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Pubblicato il 30 Ottobre 2020
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