Altro che “spelacchio”, a piazza del Popolo a Roma arriva un abete di Mombello
Un albero del vivaio Spertini per il terzo anno consecutivo abbellirà una piazza della Capitale. Partito sabato notte con un trasporto eccezionale, verrà addobbato e acceso l'8 dicembre
Chiamarlo “Spelacchio” è ingeneroso. L’albero che abbellirà piazza del Popolo a Roma, un grosso abete “nordmanniana”, è davvero un bell’albero. Questa mattina, sabato 28 novembre, un team composto da personale del vivaio Speritini e da una ditta specializzata hanno caricato il grande abete su un gigantesco tir per trasportarlo a Roma dove verrà posizionato domenica sera.
Alto 23 metri questa volta l’albero non verrà “smontato” come è accaduto le altre due volte: i rami sono stati legati strettamente al tronco e una volta giunto a destinazione verranno riaperti, un po’ come accade con gli alberelli finti che togliamo dalle scatole riposte in cantina.
Il vivaio Spertini di Cittiglio è ormai diventato il fornitore ufficiale dell’albero di Natale della Capitale: questo è il terzo anno consecutivo che l’amministrazione romana acquista un albero nel Varesotto, quest’anno è stato coltivato a Mombello.
La sua chioma sarà illuminata l’ 8 dicembre con migliaia di luci led e decorata con 1.000 addobbi tra sfere e cristalli di neve.
“Laveno Mombello è da sempre un importante centro per il florovivaismo con tre storiche aziende del settore: Azienda Piante Spertini, Floricoltura Lago Maggiore e Floricoltura Gasperini – spiega l’amministrazione comunale -. Per il terzo anno consecutivo il più famoso albero di Natale di Roma arriva dal Vivaio Spertini. La scelta di quest’anno è ricaduta, a differenza dei due passati, su un albero cresciuto nel vivaio di Mombello, frazione di Laveno Mombello che ha una forte tradizione della manifestazione natalizia con lo storico presepe sommerso per il quale quest’anno ricorre il 41° anno.
Quest’anno, proprio accanto al luogo dove tradizionalmente viene posato lo storico presepe, verrà posizionato un villaggio di Natale realizzato grazie al contributo volontario proprio dei tre vivai del territorio che si sono prestati anche per posizionare diversi alberi natalizi nelle frazioni del Comune rivierasco”.
Non resta che augurare un in bocca al lupo all’albero made in Varese che con la sua chioma elegante conquisterà di sicuro la capitale.
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