Bulleri e Conti: “Colpa nostra, chiediamo scusa a società e tifosi”

Poche parole per il tecnico. Il general manager: "Approccio inaccettabile, Ruzzier e Douglas si prendano le loro responsabilità". Infortunio al piede per Ferrero

andrea conti basket pallacanestro varese

BULLERI

«Ho da dire un concetto molto chiaro e uno solo. Il risultato di oggi ha un responsabile e il responsabile sono io. Chiedo scusa innanzitutto a chi ci paga e a chi ci tifa. Questo poi sarà spunto di riflessione tra stasera e domani, non credo ci siano grandi cose da dire. Dopo l’intervallo ci abbiamo provato, abbiamo lottato ma è assolutamente troppo poco per questo livello. Non ho altre cose da dire: mi assumo totalmente le responsabilità di quello che è accaduto, niente di più».

CONTI 1

«Anche io mi prendo le responsabilità, non è nel mio DNA – e non deve esserlo in quello della Pallacanestro Varese – l’affrontare un primo quarto di questo genere. Mi vergogno e mi prendo le colpe verso chi ci mette i soldi e chi manda avanti la Pallacanestro Varese. Non è ammissibile subire 29 punti da Cremona, 29 dalla Virtus e 36 da Sassari nel primo periodo di gioco: è segno di un approccio mentale scadente».

CONTI 2

«Inoltre non è ammissibile che i migliori siano uno di 40 anni che si butta per terra a recuperare palloni, uno di 22 come Strautins e uno che viene dalla A2 come De Nicolao. Questi ultimi sono ragazzi che ogni giorno mostrano tanta voglia di fare, sono esemplari. Ci vuole una assunzione di responsabilità anche del play e della guardia titolari. Si possono sbagliare i tiri, ma non è ammissibile che non si lotti. Serve un impatto ben diverso a partire da giocatori così importanti. E a peggiorare le cose ci si mette la situazione di Ferrero che ha un infortunio sotto le dita del piede: non riesce ad appoggiarlo, sembra una cosa molto seria. Vediamo domani, quando capiremo anche i tempi necessari per l’arrivo di Jones».

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CASALONE 1

«I ragazzi hanno fatto una magia, con tre giocatori in meno e con Gianmarco che non si sentiva benissimo e non si è potuto presentare. La gara non iniziava sotto una buona stella e invece la squadra ha disputato una partita pazzesca. Nella prima metà abbiamo tirato con cifre clamorose ma non abbiamo vinto solo per quello: 139 di valutazione e 30 assist. Il tiro è stato decisivo ma ci sono stati altri fattori».

CASALONE 2

«Paradossalmente quando si gioca in pochi viene di più da controllare le energie. Però in attacco abbiamo giocato al nostro ritmo, siamo stati pazzeschi nel fare quello che siamo capaci di fare: palla dentro e alte percentuali da fuori, piedi per terra».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 01 Novembre 2020
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