“A Cuveglio il parcheggio disabili è il più angusto di tutti: perché?“

La pubblica denuncia di una lettrice che si lamenta per lo spazio destinato al parcheggio per portatori di handicap nella piazza del paese

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Gentile redazione,

da qualche giorno la “rinnovata” e amputata piazza mercato è stata arricchita da un sensazionale posteggio disabili.

Lo scivolo, anziché offrire l’accesso dal lato del parcheggio, obbliga un disabile a fare il giro dell’auto, arrivare con la sedia a bordo strada (dove non c’è alcuna protezione, se non una simpatica linea di demarcazione bianca dipinta sull’asfalto), per arrivare alla rampa. Ma tutto bene alla rampa non può comunque accedere! perché l’amministrazione comunale ha arbitrariamente deciso di chiudere l’accesso da via Verdi e quindi il malcapitato si trova davanti alle barriere che lo inchiodano davanti al “gradino d’invito alla rampa”.

Nel caso riuscisse nell’impresa, al ritorno il disabile si troverà una rampa di lancio, verso l’auto, più che uno scivolo che gli permetta di accedere alla macchina. Certo poi se il disabile è veramente inabile e ha bisogno della completa apertura di entrambe le portiere, forse è meglio se va a parcheggiare in un qualunque altro posteggio della medesima piazza, perché quello per disabili è il posto più mingherlino che si sia mai visto.

Sembra una battuta, ma non lo è.

Il parcheggio disabili appena descritto non solo confina con l’unica barriera architettonica della piazza (gradino ex-novo) è anche il più stretto di tutta la piazza! Non rispetta minimamente le norme vigenti o il semplice buon senso!!!

I parcheggi disabili dovrebbero avere una larghezza minima di 3,2 m e una lunghezza non inferiore a 6 m se messi in senso di marcia. (link: http://www.handylex.org/quesiti/2333.shtml).

Ora, non solo queste misure non sono LONTANAMENTE rispettate, ma per assurdo il -mini- parcheggio disabili è al momento il più angusto di tutta la piazza.

La cittadinanza si sta ancora domandando il motivo della chiusura della piazza, soprattutto i residenti di via Rossini, che nelle ore di “punta” è diventata il secondo autodromo per tagliare il semaforo. Anziché ottenere una risposta chiara, si trova con un cartello di “strada chiusa” e parcheggio disabili con tanto di barriera architettonica nuova di pacca. Se è uno scherzo, non fa ridere, fa venir vogli di dimissioni.

Le domande sono tante, ma le più pressanti sono:

– non c’è un controllo nei progetti prima che vengano portati ad esecuzione? Possibile che dal disegno, all’accettazione, all’esecuzione NESSUNO si sia reso conto dell’assurdità dell’opera?

– Chi pagherà per sistemare questo danno? E soprattutto quanto è già costata questa rampa inutilizzabile?

Queste perplessità sono state fatte presenti all’amministrazione attuale, anche attraverso raccolta opinioni e sondaggi del gruppo “Sei di Cuveglio se…”, ma non c’è stato modo di ottenere alcuna risposta.
Forse tramite il vostro giornale, una risposta arriverà, nel frattempo speriamo prendano in seria considerazione le esigenze dei residenti e non solo del traffico di passaggio.

Sara Tagliati

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Novembre 2020
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