Dal 1834 a oggi, rinasce dai giovani la Filarmonica di Lonate Pozzolo
L'idea si è affacciata a ottobre 2020 e grazie all'entusiasmo dei primi promotori e all'appoggio di un'associazione è diventata subito realtà
Rinasce la Filarmonica Lonatese, a distanza di 186 anni dalla sua prima fondazione, nel 1834. E ora, anche in tempo di lockdown, vuol far sentire il suo sound.
L’idea di far rinascere la filarmonica è della trombonista Ginni Michieletti. «Il mio obbiettivo è stato quello di riportare alla luce questa tradizione popolare, restituendo il merito e l’onore che questo paese merita e, con esso, anche i suoi abitanti» spiega. «Creare un’occasione per riunire tutti coloro che amano la musica, diffondere la cultura musicale, promuovere e favorire lo svolgimento di manifestazioni musicali nonché socio-culturali, nello spirito della solidarietà sociale».
Dall’idea alla ricostituzione – anzi: alle prime note – c’è voluto poco in termini di tempo. Molto invece in termini di entusiasmo: perché l’idea è nata «un giovedì, precisamente il giorno 8 ottobre 2020 pensando al mio strumento musicale, il trombone, e dove avrei potuto suonarlo» racconta Michieletti. «La domanda è sorta spontanea: che fine ha fatto l’antica filarmonica lonatese?»
Detto fatto: subito supportata dal fratello Marco e dal compagno Emilio Ribecco, Micheletti ha trovato appoggio nell’associazione anziani Ancescao di Lonate Pozzolo guidata dal’inossidabile Giovanni Desperati, che ha messo a disposizione una sala per le prove (poi sospese “in presenza” causa lockdown)
Ed è così che l’entusiasmo di pochi ha ridato vita ad un’istituzione nata addirittura prima dell’unità d’Italia per volere del colonnello Friedrich Von Eschermann: l’ufficiale austriaco, recatosi alla vecchia dogana di Lonate Pozzolo (edificio oggi sede del Parco del Ticino, vicino a Tornavento), fu colpito dall’ospitalità lonatese e organizzò un concerto di ringraziamento. Lasciò i suoi musicisti che istruirono i cittadini e, nell’arco di due anni, si creò così nel 1834 la Filarmonica di Lonate Pozzolo.
Il primo concerto, seppur online, è stato promosso per la ricorrenza di Santa Cecilia e offre due travolgenti interpretazioni dei brani “Baby Elephant Walk” e “Peter Gunn”.
I musicisti sono Patrizio – Batteria, Roberto – Basso elettrico, Baye Mor – Percussioni, Federica – Flauto traverso, Martina – Ottavino, Roberto – Trombone, Ginni – Trombone, Emilio – Tromba, Catarina – Sax contralto, Mattia – Sax contralto, Simone – Clarinetto, Vinicio – Sax soprano. Direttore Marco Michieletti – Clarinetto, sax tenore e sax baritono
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