De Simone: “Ex Aermacchi è un progetto strategico per l’offerta sportiva varesina”
L'assessore allo sport e all'ambiente Dino De Simone riflette sull'importanza della riqualificazione dell'area industriale. Nasceranno una piscina, palestre e campetti per sport da strada insieme a un parco verde

«A Varese la dotazione di impianti sportivi trarrà grande vantaggio da questo progetto: il progetto dell’ex Aermacchi si inserisce infatti in maniera strategica nell’offerta sportiva varesina».
A parlare così è l’assessore allo sport e ambiente Dino de Simone, che spiega quali sono i motivi: «Innanzitutto, perché avremo una nuova piscina – spiega – La “domanda di acqua” a Varese è altissima: sia per i cittadini che per i bambini e gli atleti, soprattutto nuotatori e giocatori di pallanuoto. Quella che verrà realizzata nell’area ex Aermacchi è una struttura straordinaria e rara: una piscina olimpionica da 50 metri con tanto di tribuna. Si tratta di un arricchimento incredibile, se si considera poi che si aggiunge all’offerta già esistente e non la sostituisce. Per noi sarà importante lavorare con il gestore per renderla il più possibile al servizio dei cittadini di Varese».
Ma non è solo la piscina olimpionica a fare la differenza: «Anche l’altra struttura sportiva è fondamentale, perchè abbiamo bisogno di palestre che abbiano spalti e la possibilità di ospitare partite ed eventi sportivi. Una palestra che ha 500 posti sugli spalti, come quella concepita nel progetto preliminare per l’area, aggiunge quindi un altro elemento importante a Varese: un piccolo palazzetto».
L’offerta sportiva non finisce però con quelle strutture: «Ad esse si aggiunge anche lo sport di strada, rappresentato da un piccolo playground di basket e una pista da skateboard nella parte esterna, quella del parco: un’importante realtà per i giovani del quartiere e oltre. Senza contare che l’inserimento di un sistema ciclabile potenzierà l’utilizzo della bicicletta, che per noi è importante anche dal punto di vista motorio e del benessere».
De Simone sottolinea anche la valenza ambientale del progetto, che non è di poco conto perché: «Affronta e risolve diverse questioni importanti – spiega – La prima, fondamentale, è quella della rimozione delle coperture d’amianto. Una notizia che già da sola è importantissima, perché rappresenta la soluzione ad un problema che si trascinava da anni ed è sentitissimo dai cittadini della zona. Ma anche la possibilità di creare un’area verde attorno al Vellone recuperato è una notizia importante. La rinaturalizzazione del letto del fiume è tra l’altro messa in atto creando un’area verde tampone tra il centro commerciale e sportivo e via Crispi: un progetto altrettanto importante, che vede al suo interno la piantumazione di diverse piante arboree, per circa 10mila metri quadri di verde».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giorgio Martini Ossola su Sciopero e treni soppressi in fascia di garanzia, la rabbia dei pendolari allo stremo
Felice su Giornate da "bollino nero" nei pronto soccorso di Varese, Tradate e Angera
GrandeFratello su L'Ospedale del Ponte di Varese sposta il suo baricentro verso il parcheggio pedonale: il progetto approvato in consiglio comunale
Alberto Gelosia su Trenord, sciopero il 30 novembre e 1 dicembre dopo l'incidente in Calabria
Felice su Trenord, sciopero il 30 novembre e 1 dicembre dopo l'incidente in Calabria
Giulio Moroni su Con la cancellazione del volo per New York Ita Airways abbandona definitivamente Milano Malpensa
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.