Elezioni Usa: e ora cosa succede?

Joe Biden e Kamala Harris sono stati eletti presidente e vicepresidente degli Stati Uniti d'America, ma ora che succede? E Trump, accetterà la sconfitta?

Generica 2020

Nella notte tra sabato 7 e domenica 8 novembre (ore italiane) Joe Biden ha tenuto il suo primo discorso da presidente eletto degli Stati Uniti d’America a Wilmington, in Delaware davanti a molti suoi sostenitori, che, per rispettare le distanze di sicurezza, hanno ideato una sorta di comizio drive-in con le proprie macchine.

Biden è stato preceduto da Kamala Harris, la prima donna vicepresidente, che ha ringraziato la folla per aver votato lei e Biden; Harris ha insistito molto nel suo discorso sul senso della democrazia, citando John Lewis, deputato delle Georgia e militante per i diritti civili degli anni Sessanta, scomparso pochi mesi fa: «John Lewis diceva che la democrazia è un atto e intendeva dire che non è qualcosa di garantito», ha commentato, continuando a dire che la democrazia va protetta con forza e sacrificio.

Così facendo, la vicepresidente si è rivolta agli elettori statunitensi come coloro che hanno assicurato la tenuta della democrazia durante queste elezioni: «Avete protetto l’integrità della nostra democrazia. Avete votato: avete scelto la speranza, la scienza e la verità».

Il discorso di Kamala Harris e Joe Biden a Wilmington

Harris, prima di presentare Biden (arrivato sul palco sulle note di We take care of our own di Bruce Springsteen), ha concluso ringraziando la sua famiglia, in particolare la madre Shyamala Gopalan, la vera «responsabile della mia presenza qui»: «Quando venne qui dall’India, all’età di 19 anni, non poteva immaginarsi questo momento, ma lei credeva profondamente nell’America, dove momenti di questo calibro sono possibili», ha affermato. Harris poi, allargando il discorso e rivolgendosi a tutte le donne, ha concluso così: «Sono la prima donna vicepresidente, ma non l’ultima, perché ogni bambina che ci sta guardando stasera veda che questo è il paese delle possibilità».

Il discorso di Biden è stato molto generico, come ha scritto anche Il post, sulle premesse e sulle modalità di impostazione della presidenza; piuttosto, le sue parole hanno posto l’accento sull’unità e sul recupero dello spirito americano. 

Senza mai nominare direttamente l’avversario, Donald Trump, Biden ha esortato tutti all’unità, in quanto gli Stati Uniti non si devono dividere in stati rossi (che hanno votato il Partito Repubblicano) e stati blu (che hanno votato il Partito Democratico): «Per fare progressi dobbiamo smettere di considerare i nostri avversari come nemici. Non sono nemici, sono americani. Diamoci un’altra possibilità».

E QUINDI TRUMP?

L’ormai ex presidente Trump, al momento dell’annuncio della vittoria di Biden e Harris da parte di Cnn e degli altri media americani, si trovava nella sua tenuta in Virginia, a giocare a golf. Secondo le previsioni di molti media americani non avrebbe intenzione di riconoscere la sconfitta né di invitare Biden alla Casa Bianca come da tradizione.

Posto che lo scrutinio è ancora in corso in alcuni stati (Georgia, North Carolina, Alaska e Arizona), e che quindi i voti ricevuti da Biden possano superare gli attuali, Trump ha già chiesto il riconteggio delle schede elettorali dove ha perso di un margine inferiore allo 0.5%.

A quanto dice il “New York Times” sono già in atto i procedimenti di transizione e di “passaggio del testimone” e alcuni dello staff della Casa Bianca hanno iniziato a mandare cv in cerca di un nuovo lavoro. «Ci sono dei piccoli segnali, comunque, che Trump si stia abituando all’idea che non ci sia più molto da fare. Dopo aver valutato di tenere uno dei suoi partecipatissimi comizi, alcuni collaboratori hanno raccontato al New York Times che passerà invece qualche giorno nel suo club di Mar-a-Lago, in Florida», scrive “Il Post”. Sempre nell’articolo de “Il Post” si legge che CNN sostiene che Jared Kushner, marito di sua figlia Ivanka e suo fidato collaboratore, gli abbia parlato della possibilità di riconoscere la sconfitta, ma la notizia non è stata confermata da altre fonti.

Fino al 20 gennaio, la data di insediamento di Biden come presidente, ecco cosa succederà in questi mesi di interregno:

  • 14 dicembre: riunione dei grandi elettori per confermare l’elezione del presidente Joe Biden;
  • 6 gennaio: Mike Pence certificherà il voto dei grandi elettori al Senato;
  • 20 gennaio: fine del mandato di Trump e inizio di quello di Biden

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 08 Novembre 2020
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