Lombardia zona rossa, Fontana: “Non chiederemo differenziazioni territoriali”
La Lombardia non chiederà nessuna differenziazione su base provinciale, rimanendo tutta zona rossa. Fontana: "Dopo giorni si è assistito ad una riduzione del numero delle persone ricoverate in ospedale e questo è molto importante"
Zona rossa era e zona rossa resterà in ogni sua provincia. È il governatore Attilio Fontana in un breve punto stampa a spiegare come la Lombardia non chiederà nessuna differenziazione per le zone meno colpite dal covid in questa seconda ondata. Lo ha fatto nel primo giorno in cui «dopo giorni si è assistito ad una riduzione del numero delle persone ricoverate in ospedale e questo è molto importante».
«Ho avuto due incontri dei sindaci dei comuni capoluogo e tutti quanti abbiamo deciso di continuare la battaglia in maniera unitaria, di non fare richieste di differenziazioni territoriali», ha detto Fontana. Una questione, quella dell’alleggerimento delle chiusure in alcune aree, che era stata sollevata specialmente da quei territori più colpiti durante la prima fase della pandemia e i cui numeri oggi sembrano inferiori.
In questo senso Fontana sottolinea come «credo che sia importante questa volontà di continuare in maniera unitaria». Una scelta solidale ma anche sanitaria: ad oggi, infatti, gli ospedali delle aree meno colpite stanno servendo per alleggerire la pressione sulle province maggiormente affette dal Covid, come appunto quella di Varese.
Il Presidente ha spiegato anche come «con il governo abbiamo discusso sulla valutazione dei parametri» per ridurli dagli attuali 21 ad un numero più ridotto. In questo senso «c’è stata una disponibilità di sottoporre ai tecnici la questione». Sempre dai contatti con Roma Fontana dice che «il governo vorrebbe tenere le misure attuali fino al 3 dicembre. Sono valutazioni che faremo nei prossimi giorni anche sulla base dell’evoluzione epidemiologica». Regione Lombardia -in una nota diffusa un’ora dopo la conferenza stampa- precisa però che Fontana indicando la data del 3 dicembre si riferiva non alle misure restrittive, ma ai parametri per la definizione delle fasce.
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