Nuove misure per le frontiere? “Attendiamo limitazioni per gli spostamenti tra Lombardia e Ticino”
C'è attesa nelle aree di confine per le conseguenze che il Dpcm potrebbe avere sugli spostamenti tra le regioni a rischio e il vicino Cantone. Gobbi alla Rsi: "Già nel primo decreto della scorsa primavera i lavoratori avevano potuto continuare a muoversi"
C’è molta attesa nelle aree di confine per l’impatto che il nuovo Dpcm potrebbe avere sugli spostamenti tra le regioni più a rischio, tra cui Lombardia e Piemonte, e il vicino Canton Ticino. Ai microfoni dalla Rsi, a parlare di possibili limitazioni in vista, è stato il presidente del Governo ticinese Norman Gobbi.
«Dovremo attendere i reali contenuti del decreto presidenziale del Consiglio dei ministri per capire quali influssi ci saranno sulla mobilità transfrontaliera – ha dichiarato alla stampa -. È vero che se l’Italia verrà divisa in tre in base al rischio basso o medio, evidentemente sappiamo che la Lombardia – con l’attuale epicentro di Milano – rischierà di essere toccata dalle misure più severe e ci saranno quindi forti limitazioni anche sui movimenti dalla Svizzera verso l’Italia. Quello che sappiamo è che già nel primo decreto della scorsa primavera i lavoratori avevano potuto continuare a muoversi, mentre i contatti famigliari si erano interrotti proprio per le difficoltà a oltrepassare la frontiera.”
Nulla è ancora definito ma le limitazioni, come avvenuto la scorsa primavera, non dovrebbero riguardare i lavoratori frontalieri piuttosto i viaggi, gli acquisti oltre frontiera e gli spostamenti non legati a ragioni lavorative. “Questo dipenderà dalle loro valutazioni – ha dichiarato ancora Gobbi – però quello che è già certo è che la Confederazione ha già previsto delle eccezioni per le zone di frontiera, non solo il Ticino.”
Intanto resta preoccupante anche la situazione sanitaria nel vicino Cantone. Il bollettino odierno ha riportato la notizia di 255 nuovi casi, 31 ricoveri (e 14 dimissioni, per un totale di 191 pazienti ora ospedalizzati, di cui 14 in cure intense). Sono stati purtroppo registrati anche 3 decessi, che portano a 372 il bilancio da inizio pandemia.
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Il presidente Gobbi dichiara che “i lavoratori frontalieri potranno continuare a muoversi..” SE sara’ come marzo e aprile dovranno fare ore e ore di colonna per entrare in Ticino a causa degli esagerati controlli delle dogane svizzere.!?!