Oncologia ed ematologia al Circolo non si fermano: “Tamponi a tutto il personale e cure garantite ai pazienti più fragili”
Il racconto dei responsabili Claudio Chini e Francesco Passamonti. Il dg Bonelli: "Aver mantenuto a regime l'attività di due reparti così strategici è motivo di vanto per la nostra azienda"
Nonostante la seconda ondata del Covid19 stia interessando in pieno la provincia di Varese e le strutture sanitarie di ASST Sette Laghi, i percorsi di cura per i pazienti con fragilità messi a punto nei reparti di Oncologia ed Ematologia dell’Ospedale di Circolo proseguono regolarmente.
“Da quando è iniziata l’emergenza coronavirus – sottolinea Claudio Chini, Responsabile facente funzione della Struttura Complessa di Oncologia all’Ospedale del Circolo – i medici e tutto il personale del nostro reparto sono impegnati con ancora maggior dedizione e intensità nella cura dei pazienti oncologici perchè più soggetti a infettarsi e ad amplificare le conseguenze negative del Covid. Abbiamo dunque adottato con particolare scrupolo i protocolli di sicurezza (maschera facciale /distanziamento / igienizzazione / no accompagnatori) mentre tutto il personale del reparto viene sottoposto a tampone molecolare ogni due settimane. Curiamo così – prosegue Chini – oltre 80 pazienti al giorno che hanno potuto usufruire ininterrottamente di prestazioni ambulatoriali, di Day Hospital, di radioterapia, di procedure di diagnostica, di radiologia interventistica e di ricovero ordinario. Sono proseguite regolarmente – prosegue Chini – anche le attività di ricerca clinica sui panel avviati prima della pandemia. Svolgiamo abitualmente teleconsulti via smartphone o IPad e ci teniamo costantemente in contatto con i pazienti seguiti a casa tramite il numero verde dedicato. E’ proseguito infine il servizio a domicilio Homcology per le cure attive dei pazienti fragili”.
Analoghi sforzi vengono compiuti nel reparto di Ematologia dove l’attività prosegue a pieno regime sia in day hospital sia in degenza. Ogni paziente viene sottoposto a tampone prima di ogni ciclo chemioterapico e quelli trovati positivi vengono seguiti a casa attraverso collegamenti quotidiani via smartphone e visite domiciliari programmate.
“Lo studio coordinato qui a Varese e recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet Haematology- sottolinea il professor Francesco Passamonti, Direttore del reparto di Ematologia del Circolo e titolare dell’omonima cattedra all’Università dell’Insubria – ha documentato come il paziente ematologico con Covid ha una mortalità del 37%, ben 42 volte superiore a quella dei pazienti che non contraggono il Covid. Dobbiamo perciò garantire a questi malati il massimo delle cure possibili per diminuire i rischi correlati. Attualmente – prosegue il professor Passamonti – abbiamo in corso tre trapianti di cellule staminali su pazienti affetti da mieloma e linfomi e stiamo rispettando la lista di attesa per queste terapie ad alta intensità che sono parte essenziale del programma di cura di patologie così complesse. Anche l’attività ambulatoriale e la diagnostica (in particolare le biopsie osteomidollari e linfonodali) proseguono regolarmente così come l’avvio di percorsi terapeutici innovativi nell’ambito della nostra Trial Unit.”
“Aver mantenuto a regime l’attività di due reparti strategici come l’oncologia e l’ematologia è motivo di vanto per la nostra azienda – spiega Gianni Bonelli, Direttore Generale dell’ASST dei Sette Laghi – e dimostra la resilienza della nostra organizzazione che nonostante la pressione fortissima che sta subendo in questi giorni riesce a garantire i percorsi di cura più delicati anche ai pazienti non Covid. Al personale e ai responsabili di questi reparti – conclude Bonelli – va ancora una volta il mio plauso insieme alla gratitudine di tutti i pazienti.”
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