Il Pd di Malnate contro Regione Lombardia: “Situazione vaccini è inaccettabile”
Il comunicato del Partito Democratico cittadino riguardo alla questione vaccini antinfluenzali
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Partito Democratico di Malnate riguardo alla questione vaccini antinfluenzali in Regione Lombardia.
“La situazione che stiamo vivendo è drammatica, la Lombardia è la regione italiana maggiormente colpita a causa della pandemia anche nella seconda ondata, dopo gli avvenimenti di marzo e aprile. Ma forse quello che è avvenuto a marzo purtroppo il Presidente Fontana e la sua Giunta se lo sono dimenticati” dichiara il Segretario cittadino Matteo Rodighiero.
Ci saremmo aspettati un atteggiamento differente da parte di Regione Lombardia, un atteggiamento che tutelasse i cittadini e le famiglie lombarde; invece siamo arrivati alla dodicesima gara per l’acquisizione di vaccini antinfluenzali. Come sostiene Carlo Roberto Rossi, Presidente dell’ordine dei medici di Milano, il vaccino antinfluenzale è fondamentale per ridurre febbri e influenze che possono paralizzare la macchina sanitaria, riducendo dunque il numero di diagnosi scorrette che non consentano di determinare subito se si tratti di influenza stagionale o Covid-19. Ad oggi Regione Lombardia, a differenza di altre regioni, ha consegnato a ogni medico in media 50 dosi contro le 400 di Veneto e 200 di Emilia-Romagna. Inoltre in media ogni medico ha circa 1400 pazienti e confrontando i numeri si percepisce all’istante come la campagna antinfluenzale, messa in campo da Regione Lombardia, sia insufficiente a differenza di quanto sostiene l’Assessore del Welfare Gallera. Si consideri, inoltre, che coloro che necessitano della vaccinazione sono 2.2 milioni nella nostra Regione (Fonte GIMBE) e a loro si aggiungono coloro che sono maggiormente esposti come personale sanitario e Forze dell’Ordine. Perché non si sono mossi in largo anticipo come le altre regioni? A Malnate l’Amministrazione Bellifemine, da noi sostenuta, già ad agosto ha posto in essere un progetto per la somministrazione dei vaccini nelle palestre pensando che già da settembre potessero essere disponibili. Tra l’altro Malnate è stata capofila in regione riguardo a ciò, ma ad oggi non è stato fornito ancora nessun riscontro, nessuna certezza sulla quantità complessiva. Si pensi solo che a Malnate la vaccinazione incomincerà il 22 novembre, troppo tardi. Il segretario cittadino dichiara: “ Al Consiglio Comunale del 9 novembre 2020, presenteremo una mozione a riguardo, insieme ai nostri alleati, con l’obiettivo di impegnare il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale stesso a manifestare nei confronti della Regione Lombardia il disappunto e la preoccupazione della Città di Malnate per il modo in cui è stato gestito l’acquisto e la diffusione del vaccino antinfluenzale e a sollecitare l’Amministrazione Regionale affinché fornisca quanto prima risposte certe in merito alla distribuzione del vaccino stesso. Spero che anche altre Amministrazioni lombarde seguano questa linea in modo da manifestare tale preoccupazione. Regione Lombardia, con la salute delle persone non si scherza.”
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