Personale sanitario e famiglie in difficoltà, si riaccende la solidarietà dei bustocchi
Da un lato i giovani di Busto Arsizio Aiuta che si appellano a baristi e ristoratori perchè donino il cibo in eccesso e dall'altra Lontanimanonsoli che raccoglie dpi e generi vari per l'ospedale di Busto

Il virus avanza, siamo di nuovo in lockdown e la macchina della solidarietà a Busto Arsizio riparte per il personale sanitario dell’ospedale con Lontanimanonsoli e verso le famiglie e gli anziani in difficoltà con Busto Arsizio Aiuta.
Le due associazioni, nate sull’onda della prima ondata di Covid, ora riprendono a raccogliere e donare, cercando sempre nuove collaborazioni e provando a portare un po’ di sollievo sui due fronti caldi del momento.
Da un lato l’associazione che raccoglie dispositivi di protezione e generi necessari in ospedale. Proprio in queste ore ha consegnato centinaia di magliette, mascherine, pantofole, dentifrici all’ospedale di Busto Arsizio dove medici, infermieri e pazienti lottano contro il virus. Sulla loro pagina facebook è possibile vedere i risultati del loro impegno e trovate i contatti per aiutare in questo momento di crisi (mail: lontanimanonsoli@gmail.com).
Sul versante di chi soffre a casa, invece, c’è il team di giovani di Busto Arsizio Aiuta che in realtà non si è mai fermato grazie alla voglia di aiutare le famiglie in difficoltà. Dopo un’estate passata a proporre iniziative per lo sport dei bambini e la scuola ora è tornata a raccogliere cibo con una proposta rivolta a bar e ristoranti, certamente tra i più penalizzati dalle norme del nuovo dpcm che ha stabilito la chiusura di molte attività. I ragazzi hanno proposto a baristi e ristoratori di donare il cibo deperibile che non potranno vendere in questi giorni per consegnarlo alle famiglie che ne hanno bisogno. Sulla loro pagina facebook tutte le informazioni per contattarli (mail: bustoarsizioaiuta@gmail.com).
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