Va in pensione dopo 44 anni, la lettera del collega dopo una vita di lavoro
“Per te la pensione non è un traguardo, ma l’infinita retta di un orizzonte dove poter rinascere e realizzare, finalmente, i sogni di una vita“
Carissimo Paolo,
dopo diversi anni di servizio insieme, oggi non possiamo fare a meno di scrivere qualche parola, per dirti grazie per tutto ciò che hai fatto per noi. Senz’altro queste righe sono condivise da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarti lungo il cammino professionale e, quindi, della tua vita.
Umanamente sei una persona vera, capace di ascoltare le esigenze di tutti. Non hai mancato nel corso della tua carriera di aiutare chiunque avesse bisogno di un conforto, di un consiglio o di un “rapido” intervento sulla strada.
Fino all’ultimo abbiamo sperato, egoisticamente, che sorgesse un imprevisto per cui questo fatidico giorno non potesse giungere. Poi con sincera preoccupazione abbiamo preso atto del fatto che, per raggiunto merito cronologico, avevi tutta l’intenzione di abbandonarci “al nostro destino”.
Dovresti sentirti tremendamente in colpa, invece siamo lieti di avere l’occasione di farti i più sinceri e cordiali complimenti per tutti questi anni di gloriosa attività,testimoniati dai numerosi attestati di stima ed encomi ricevuti in servizio, per il magnifico rapporto di collaborazione che hai creato con ciascuno di noi e per la professionalità che hai saputo trasmetterci giorno dopo giorno.
Il Servizio Acquedotto Gas di Varese, dunque, perde per “colpa” della pensione una colonna portante e, ne siamo convinti, niente sarà più come prima, a prescindere dall’enorme e indiscussa bravura di tutti i colleghi in servizio e di chi prenderà il tuo posto.
Ancora ti diciamo grazie Paolo! Perché non sei mai stato un Operaio specializzato qualsiasi e solo grazie a persone come te noi tutti siamo cresciuti.
Adesso viene il bello! Ti attendono una seconda giovinezza e tanto tempo libero.
Trascorrere una domenica a casa od allo stadio Franco Ossola a seguire il tuo Varese non sarà più un problema, i riposi settimanali non salteranno mai più per motivi di servizio e, chissà, potrai anche avere il tempo di “rompere le palle” a moglie, parenti , amici.
Per te la pensione non è un traguardo, ma l’infinita retta di un orizzonte dove poter rinascere e realizzare, finalmente, i sogni di una vita… Noi ti penseremo con affetto!
Auguri Paolino!
Enrico Adam Crippa
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