“Varese è duramente colpita dal virus, ora ha bisogno del sostegno di tutta la Lombardia”
I responsabili territoriali di Cittadinanza Attiva chiedono supporto e sostegno agli ospedali regionali esattamente come i presidi varesini lo diedero nella primavera scorsa
«La pandemia sta riprendendo forza e ci sta mettendo in crisi, gli ospedali della ASST 7 Laghi e con loro tutto il personale sono posti sotto pressione e sotto stress per l’alto numero di persone che, riconosciute positive, necessariamente devono essere ricoverate e curate; in questo frangente noi volontari non possiamo essere concretamente d’aiuto perché ci vogliono competenze che non abbiamo, ma ci conforta poter constatare la prontezza e la determinazione della Direzione Strategica della ASST 7 Laghi nel fronteggiare questa ulteriore emergenza».
Questo è il messaggio dei volontari di Cittadinanza Attiva che, per tutta l’estate e sino alla scorsa settimana, hanno fatto volontariato negli ospedali aziendali prima per controllare la temperatura degli utenti all’ingresso e poi per dare informazioni e facilitare le persone a trovare gli ambulatori.
La recrudescenza della pandemia ha indotto la direzione ospedaliera a contingentare nuovamente gli accessi, una decisione che il coordinatore Daniele Bonsembiante e del suo vice Giorgio Arca sottoscrivono apprezzando il modo con cui l’azienda stia affrontando in modo concreto e organizzato la crescente pressione sugli ospedali: « Con le poche risorse messe a loro disposizione dalla Regione e nonostante la endemica carenza di personale, la Direzione Strategica è riuscita a riorganizzare gli ospedali, ricoverando tutti i molti pazienti affetti dal virus, convertendo reparti alla degenza Covid, ma senza per questo chiudere gli ambulatori per le cure di routine e continuando a garantire i servizi essenziali».
Al fianco della Sette Laghi nei periodi difficili, Cittadinanza Attiva lo è ancora di più in questi momento così impegnativi e invoca una maggior collaborazione a livello regionale, esattamente come Varese fece nella primavera scorsa: « Dobbiamo purtroppo riconoscere che la provincia di Varese risulta essere una delle più colpite in Lombardia, e dobbiamo anche constatare che la ASST 7 Laghi, invece di essere aiutata a sopportare questo maggior aggravio, come ha fatto lei stessa in primavera accettando pazienti provenienti da altre province, ora non solo non viene aiutata ma le vengono inviati pazienti affetti da Coronavirus provenienti da altre province e per contro vengono richiesti da Varese sanitari per altre strutture.
Avremmo voluto assistere al trasferimento di pazienti affetti da Coronavirus dall’ASST 7 Laghi a strutture sanitarie di altre province meno colpite, invece viene da chiedersi come mai in Regione Lombardia, non si sia pensato di aiutare e mettere a disposizione di questa Direzione Strategica risorse, strumenti e personale per fronteggiare la grave situazione.
Con la nostra attività abbiamo sempre difeso i cittadini ed i loro diritti ad ottenere servizi adeguati, per cui ora, che vediamo un serio impegno da parte della Direzione Strategica di questa ASST per combattere questa pandemia senza far mancare ai cittadini le cure essenziali, non possiamo che essere a fianco a questa Direzione ed a tutto il personale sanitario per difendere i nostri ospedali, chiedendo, anzi pretendendo che Regione Lombardia faccia altrettanto.
Potremo debellare questo virus solo se tutti, Regione, ASST, ATS, personale sanitario e cittadini agiremo assieme, con il medesimo impegno e con la medesima finalità».
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