Il quartiere di Valle Olona centro di ricerca per l’auto del futuro: il Comune di Varese ci prova

E' coinvolta anche l'ex scuola de Amicis nel progetto, presentato con la collaborazione dello studio Ambrosetti, che partecipa al bando nazionale della Presidenza del Consiglio "Italia City branding"

de amicis

Varese green, hub per la ricerca e formazione per la mobilità sostenibile”: è questo il nome del progetto con cui il Comune di Varese ha partecipato al bando nazionale Italia City Branding 2020, che selezionerà 20 città pilota con le quali elaborare e attuare un piano di investimenti per individuare nuovi settori di sviluppo.

L’ambito proposto nel progetto del Comune di Varese è l’ex insediamento industriale di Valle Olona e la ex scuola De Amicis qui l’amministrazione propone di realizzare un centro di formazione e ricerca sullo sviluppo di tecnologie legate alla mobilità sostenibile.

“UN PROGETTO PER POSIZIONARE LA CITTA’ A LIVELLO INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE”

«Abbiamo presentato un progetto di sviluppo che ha come obiettivo quello di posizionare la città a livello internazionale sul tema della mobilità sostenibile, la ricerca e la formazione – spiega l’assessore alle Attività produttive Ivana Perusin – Una idea che contribuirà al city branding di Varese rendendola polo di riferimento anche per queste tecnologie, come già ipotizzato in uno studio recente di Confartigianato su un’area vasta che comprende le province di Milano, Monza e Brianza, Como e Lecco in Lombardia, e di Verbania-Cusio-Ossola e Novara in Piemonte. Il nostro territorio è strategico per un possibile hub della mobilità avanzata, nel cuore del Nord Ovest dell’Italia e collegato con le direttrici europee delle catene globali del valore del settore automotive, come Francia e Germania».

«Il progetto che abbiamo presentato è stato realizzato grazie al fondamentale contributo di  The European House Ambrosetti – sottolinea il sindaco Davide Galimberti – che ringrazio per aver creduto nell’opportunità offerta dal bando e aver offerto gratuitamente le proprie enormi competenze nella redazione del progetto in ragione del legame che ha con la città di Varese. Nei giorni scorsi abbiamo anche condiviso la nostra proposta con la cabina di regia che coinvolge a livello comunale le associazioni di categoria, il mondo del lavoro e delle professioni. L’obiettivo, a prescindere dall’esito del bando, soprattutto in questo momento, è quello di continuare a lavorare sullo sviluppo della città e a pensare possibili ulteriori opportunità che possono arrivare da contributi statali, europei o regionali per accrescere le possibilità per imprese e lavoratori nonché rigenerare parti importanti della città».

GLI OBIETTIVI

L’Avviso finanzierà la progettazione definitiva ed esecutiva di investimenti pubblici realizzabili in tempi rapidi, ed è previsto un meccanismo premiale per progetti cantierabili con un impatto economico e sociale positivo.

L’obiettivo finale del bando è quello di accrescere l’attrattività dei territori rispetto agli investimenti, valorizzando gli aspetti maggiormente identitari del tessuto produttivo, culturale e sociale delle città beneficiarie. Ma altro aspetto importante al progetto è quello della riqualificazione di un’area della città con molti edifici dismessi e, infine, quello di dare una nuova vocazione ad un luogo che in passato ha rivestito un ruolo importante per lo sviluppo industriale dell’intera Provincia.

COSA PREVEDE IL PROGETTO

Il progetto prevede la realizzazione della progettazione esecutiva per la creazione di un centro di formazione e ricerca precompetitiva sullo sviluppo di tecnologie legate alla mobilità avanzata e sostenibile.

In particolare, l’iniziativa si articola in due attività tra loro collegate: innanzitutto, la redazione dello studio di fattibilità, poi, il percorso di ingaggio degli stakeholder territoriali, che serve per promuovere le necessarie partnership pubblico-private per arrivare al finanziamento del progetto finale.

Il centro fornirà attività di formazione e svolgerà attività di ricerca – collocate tra la ricerca pura, cioè lontana dalle applicazioni concrete, e quella applicata, più legata alle esigenze di una singola azienda – nell’ambito dell’industria automotive: ricerche che vogliono essere però legate alle nuove tecnologie e all’ambiente.

Digital economy, Intelligenza Artificiale, Big Data analytics, sensoristica e telediagnostica, guida autonoma dovrebbero essere oggetto della ricerca, insieme allo studio su motori ad alimentazione elettrica e relativi sistemi di ricarica, studio di combustibili alternativi, eccetera.

La specializzazione sulle tecnologie della mobilità avanzata rende il progetto fortemente coerente con la più recente programmazione europea e lo renderebbe, quindi, anche un possibile candidato a raccogliere finanziamenti finalizzati anche dal canale comunitario.

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Pubblicato il 26 Novembre 2020
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